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آخر رسائل المنتدى

Storia di Brescia - Paolo Corsini, Marcello Zane

Il voluminoso saggio riprende e completa, con l’illustrazione del periodo dal 1992 al 2023, un precedente volume edito nel 2014 presso la casa editrice Laterza, ad oggi esaurito ed introvabile.

“Nuova storia di Brescia (1861 – 2023). Politica, economia, società” è l’esito di una ricerca condotta a quattro mani da due autori che non hanno sicuramente bisogno di alcuna presentazione. Paolo Corsini è stato consigliere comunale, sindaco tra il 1992 ed il 1994 e poi tra il 1998 ed il 2008, ed ancora deputato e senatore, e prima di tutto questo docente universitario e riconosciuto studioso. Marcello Zane, storico e giornalista, è noto per le sue molteplici ricerche, pubblicate con diverse case editrici, riguardanti la storia di Brescia e della sua provincia analizzata da punti di vista sempre diversi, dal profilo della storia economica e sociale a quello dell’evoluzione del design, senza tralasciare il tema dell’impatto ecologico delle trasformazioni intervenute nel tempo.

Il testo analizza il periodo considerato dividendolo in quattro fasi: la prima parte racconta la storia di Brescia post-unitaria e zanardelliana (1861-1915); la seconda riguarda il periodo successivo alla prima guerra mondiale, il ventennio fascista e la seconda guerra mondiale (1915-1945); la terza illustra la città repubblicana (1945-1992) e, infine, l’ultima attiene al periodo a noi contemporaneo (1992-2023).

Trovate qui la recensione completa di Brescia si legge: https://www.bresciasilegge.it/nuova-storia-di-brescia-corsini-zane/

Fiabe floreali - Louisa May Alcott

Allora, io avrei un suggerimento, cioè usare questo libro per un gioco alcoolico. Ogni volta che leggete parole come: delizioso, soave, delicato, rosato, aggraziato si butta giù un cicchetto. Vi ritroverete sbronzi in dieci minuti.
Ho amato diversi libri della Alcott ma questo è veramente melenso.

Crema illustrata

Interessante guida turistica della città datata in epoca 1961, ancor più bello è stato approfondire i prezzi in lire delle varie pubblicità presenti sulla guida.
Bei tempi.

Quel tipo di donna - Valeria Parrella

Valeria Valeria, mi hai fatto rivangare terreni che avevo dimenticato. Come se la vita fosse passata invano. Poi mi sono adeguato e son tornato indietro di una quarantina di anni. Le vostre storie, ragazze, le ho vissute pure io standovi a fianco. Le vostre avventure me le avevate già raccontate in momenti di intima felicità. Non era la Turchia durante il Ramadan ma qualcosa di simile. Quando mi mandavate in farmacia a comprarvi gli assorbenti o a far la conta dei preservativi che erano rimasti. La pillola esisteva solo nei film americani. E il lettone dove dormivamo in quattro con la solenne promessa che avremmo tenuto le mani a posto. Ma qual è il loro posto?
Insomma, per farla breve, la storia si legge tutta d'un fiato, sorridendo anche sulle cose serie. Il viaggio in Turchia fu una bella avventura, costellata di avvenimenti che non dimenticherete.
E non la dimenticherò neanch'io, con un pelo (***) di invidia. Perché, dando sfogo alla retorica: gente allegra il ciel l'aiuta..
Pax et bonum puellarum.

Babele fu un dono - Claudio Cuccia

Da qualche tempo nella città di B. è in circolo uno strano morbo: le persone utilizzano un numero di parole sempre più esiguo, rinunciando alla complessità e al gusto per le sfumature. Ma cosa succede se il linguaggio s’impoverisce? Quanta ricchezza si perde per ogni parola dimenticata? È il dilemma al centro di “Babele fu un dono”, romanzo di Claudio Cuccia (Scholé, 2023). Una lingua più misera rispecchia una società più grigia, dove lentamente ogni essere umano si autocondanna a un quieto torpore.

Forse, però, l’omologazione che parte dal linguaggio e permea ogni aspetto della vita non è un destino ineluttabile. Ne è convinto Pino, semiologo e “maestro di scienze inutili”. Sarà lui a convincere l’amico Andrea, ingegnere e “studioso di gas”, a unire le forze e cambiare le cose. Per risvegliare gli abitanti di B. dal loro letargo lessical-esistenziale, servirà una mistura di fisica e chimica, insieme alla lucida follia di un gruppo di giovani rivoluzionari.

Claudio Cuccia, già responsabile dell’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica degli Spedali Civili di Brescia, è direttore del Dipartimento Cardiovascolare della Fondazione Poliambulanza di Brescia. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni che spaziano dalla narrativa alla saggistica. Dai suoi libri è tratto “Cardio Drama, spettacolo semiserio su un organo quasi perfetto”, opera teatrale a cura di CHRONOS 3. In “Babele fu un dono” infonde la sua passione per la letteratura, riflettendo con ironia sul nostro presente e su quanto il lessico quotidiano possa plasmarlo. Tra citazioni colte e rimandi all’immaginario pop, il romanzo ci ricorda che esiste un modo “antico” di guardare al “nuovo”, perché tecnologia e umanesimo sono facce della stessa medaglia e le parole, soprattutto le più desuete, sono i primi mattoni con cui costruire un futuro migliore.

Trovate qui la recensione completa di Brescia si legge: https://www.bresciasilegge.it/babele-fu-un-dono-claudio-cuccia/

Veronika decide di morire - Paulo Coelho

Ma dove stava nascosta questa perla? Come è possibile che nessuno dei miei conoscenti, degli amici lettori, di altre mie letture non me lo abbia mai raccomandato? Ah, ho capito, è colpa mia. Quel cognome impossibile da dire senza vergognarsi un po' (avrò sbagliato? Se lo pronuncio correttamente sono troppo snob?) mi evocava romanzi sdolcinati, atmosfere tra il realismo magico e le canzoni di Baglioni. Tutto sbagliato; e così ho dovuto arrivare a cinquanta anni per leggere e godere questo capolavoro geniale...

Storia del cervello in 10 cellule e mezzo - Richard Wingate

Non mi capitava da anni un libro così affascinante, ricco di spunti, preciso e appassionato. Ci sono molte cose dentro; neuroanatomia certamente, tanta storia della scienza, ricordi di vita, aneddoti, pensieri sul concetto di coscienza e sui meccanismi della ricerca scientifica. Veramente mi è spiaciuto finisse.