Baby è un adolescente che negli anni Ottanta cerca la sua identità in una città come Brescia, che non è certo una Metropoli, ma che con la sua vasta provincia strizza l'occhio alla vicina Milano ed è in grande crescita. Per questo ragazzino, che un paio di compagne di classe hanno soprannominato proprio così ("con la "e" e non con la "a" così ti distingui") per via della sua faccina ancora da bambino e una fisicità non certo prorompente, le giornate trascorrono tra difficoltà scolastiche e primi amori che faticano a decollare.
Le sue passioni, che diventano preziose energie, sono incanalate nel fine settimana quando può andare a vedere le squadre del cuore: il Brescia e il Basket Brescia e i suoi due rispettivi idoli: Tullio Gritti e Mike Mitchell. Altri personaggi che vivono la città entrano nel vissuto di Beby, con le mode del momento e la musica con i cantanti e i gruppi che si affacciano nel panorama italiano e mondiale e destinati a segnare un'epoca.
E' un romanzo nel quale fatti realmente accaduti ed altri frutto della libera fantasia dell'autore formano uno sviluppo narrativo che può piacere a chi ha vissuto quel periodo e a chi oggi, a distanza di anni, rivive la delicata età dell'adolescenza.