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Breve storia del cinema militante
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Materiale linguistico moderno

Fofi, Goffredo <1937->

Breve storia del cinema militante / Goffredo Fofi

Elèuthera, 2023

Abstract: Se il cinema di fiction è morto, producendo ormai solo copie di copie, anche il cinema militante è da tempo in uno stato agonico. In questo lavoro che raccoglie e completa mezzo secolo di riflessioni, Fofi torna a parlare di cinema non tanto per vaticinare la fine di un modello, quanto per prendere atto di una sua decisiva trasformazione: da strumento di comunicazione e formazione culturale di massa, a forma di comunicazione e di creazione artistica del tutto secondaria. Se vuole sopravvivere, il cinema deve arrendersi all'evidenza e accettare di riflettere sulla sua obbligata marginalità. E tornare a essere un cinema davvero «militante», da portare in giro, senza intermediari, in salette e cantine, scuole e quartieri, parrocchie e camere del lavoro, dando spazio a quanto di inchiesta, formazione e sollecitazione all'azione può ancora offrire. E che ognuno agisca secondo le proprie forze (meglio se in gruppo), in difesa della natura e degli oppressi di tutto il mondo e mosso da finalità che possiamo solo chiamare libertarie e socialiste. Se questo avviene: lunga vita al cinema militante!

Storie di atletica e del XX secolo
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Materiale linguistico moderno

Roggero, Nicola <1964->

Storie di atletica e del XX secolo / Nicola Roggero

Add, 2023

Abstract: Con le sue storie, l’atletica, la regina dello sport, ha spesso incontrato la grande Storia. Lo ha fatto con Jim Thorpe, il nativo americano dominatore dei Giochi di Stoccolma cui vennero revocate le medaglie, probabile vendetta per le sue origini, o con Rudolf Harbig, re del mezzofondo, morto nel massacro della Seconda Guerra mondiale, o con la vicenda di Yoshinori Sakai, ultimo tedoforo a Tokyo nel 1964, nato a Hiroshima nel giorno dell’esplosione della bomba, e con altri personaggi più o meno noti. Nicola Roggero, voce di Sky sport, ha scelto venti storie per raccontare da una parte l’atletica con i suoi eroi ed eroine, dall’altra la Storia che sembra non avere pietà per nessuno se non in quel breve istante in cui una corsa, un salto o un lancio si oppongono al destino e sanno fermare miracolosamente il tempo.

L'invenzione del Medio Oriente
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Materiale linguistico moderno

Faught, C. Brad <1963->

L'invenzione del Medio Oriente = Cairo 1921 / C. Brad Faught ; traduzione dall'inglese di Alessandra Manzi

Pozza, 2023

Abstract: Furono gli esperti riuniti nell’elegante Semiramis Hotel del Cairo, sotto la guida di Winston Churchill e alla presenza di Lawrence d’Arabia, a ridisegnare l’odierna mappa del Medio Oriente, gettando i semi della futura questione israelo-palestinese. Il libro è l’appassionante e dettagliato resoconto della conferenza che si tenne nel 1921 in Egitto per decidere il futuro dell’ampia regione rimasta libera dal giogo ottomano. È il racconto di come Winston Churchill, al tempo ministro delle Colonie, affrontò la sfida dei nascenti nazionalismi e di quanto quelle decisioni plasmarono il Medio Oriente nei termini geopolitici con i quali siamo ancora chiamati a confrontarci. La missione affidata a Churchill era semplice: consolidare il dominio degli inglesi sull’area con il minore dispendio possibile di risorse finanziarie. Per ottenere tale risultato, il ministro delle Colonie si avvalse, tra gli altri, di due esperti: il tenente colonnello Thomas Edward Lawrence (il famoso Lawrence d’Arabia) e l’archeologa Gertrude Bell, entrambi agenti dell’intelligence britannica sul territorio durante il conflitto mondiale. In dieci giorni di incontri venne dunque messa a punto la strategia di controllo dell’intera regione, con la creazione dell’Iraq e della Transgiordania, assegnando la guida dei nuovi Stati a dinastie locali e mantenendo cosí le promesse fatte agli arabi in tempo di guerra. Quanto alla Palestina, già segretamente «assegnata» ai britannici fin dal 1916, era legata in modo indissolubile anche alla popolazione ebraica, cui gli inglesi, tramite la Dichiarazione Balfour, avevano promesso, nel 1917, la creazione di un «focolare nazionale» nella zona. Con questa prospettiva, il mandato della Palestina sarebbe stato diviso in due parti: una a ovest del fiume Giordano, nella quale si sarebbe favorita l’immigrazione ebraica, circostanza già accettata dall’emiro Faysal nel 1919, e l’altra a est, l’attuale Giordania, all’interno della quale i contenuti della Dichiarazione Balfour non sarebbero stati applicati. «C. Brad Faught ha ricostruito in maniera mirabile l’atmosfera di quei negoziati diplomatici che hanno segnato la storia del Novecento» Arie M. Dubnov, History Today. «Un resoconto piacevolmente chiaro e diretto della Conferenza del Cairo del 1921 che ha plasmato il Medio Oriente come lo conosciamo oggi» David Stafford

Il mio nome nel vento
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Materiale linguistico moderno

Rivali, Alessandro <1977->

Il mio nome nel vento : storia della famiglia Moncalvi : romanzo / Alessandro Rivali

Mondadori, 2023

Abstract: Notte del 18 luglio 1936. Barcellona brucia. Inizia la guerra civile che porterà al potere Franco. La famiglia italiana Moncalvi, titolare di una delle più rinomate gastronomie della città, è al bivio: cercare di sopravvivere nei tumulti o tentare la fuga verso l'Italia. Decideranno di partire, ma sarà uno strappo doloroso. A raccontare l'epopea della famiglia Moncalvi è Augusto, "Gutin", il più piccolo dei fratelli. Dopo un viaggio sospeso tra il sollievo di essere scampati alla violenza, la disperazione per aver lasciato la propria casa e la speranza in un nuovo avvenire, gli occhi sognanti del ragazzo vedranno le meraviglie di Genova, la villa sulle colline di Gavi dove ripareranno, l'incanto della vita nei boschi. Ed è qui che Gutin rimane affascinato da uno zio avventuriero, grande conoscitore di quelle storie di mare di cui la fantasia del ragazzo si nutre. Ma Augusto resta affascinato anche da una ragazza dai riccioli neri, Laura, con la quale inizia a trascorrere le sue giornate. Quello che gli manca, però, è il coraggio di dichiararle il suo amore. Qualche anno dopo questo piccolo Eden viene spazzato via dai venti della Seconda guerra mondiale. L'adorato zio sceglie di salire sui monti con i partigiani, Laura fugge insieme alla sua famiglia: la vita dei Moncalvi non è più la stessa. Giulia, la sorella maggiore, è costretta a occuparsi della casa e dei suoi fratelli, confidando a un diario i suoi sogni di ragazza. Finché un giorno i tedeschi prendono possesso di villa Moncalvi e Augusto, attraverso il confronto con un medico dell'esercito invasore e quello sempre più stretto con sua sorella, impara a distinguere il confine tra il bene e il male e a rimettere insieme i tasselli della sua storia famigliare. Quando la guerra volge al termine, Gutin prova a rintracciare suo zio e quella ragazza dai riccioli neri che non vede da mesi, sperando che nel frattempo non si sia dimenticata di lui. Con Il mio nome nel vento Alessandro Rivali dà vita, con la sua scrittura poetica e limpida, a una grande epopea famigliare, un viaggio frutto di una ricostruzione basata su documenti della sua famiglia, a cui si ispira da vicino quella immaginaria dei Moncalvi, e sui fatti di un periodo di Storia cruento e cruciale.

Quando il futuro sarà storia
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Materiale linguistico moderno

Oppenheimer, Julius Robert <1904-1967>

Quando il futuro sarà storia : otto lezioni dopo Hiroshima / J. Robert Oppenheimer ; prefazione di Emanuele Menietti

UTET, 2023

Abstract: Il mondo non sarebbe lo stesso senza J. Robert Oppenheimer, il fisico geniale al centro del Progetto Manhattan che ideò e poi consegnò ai militari Usa la forza devastante della bomba atomica. Di origine ebraica, Oppenheimer si era trovato fin da giovanissimo a collaborare con scienziati come Fermi, Einstein, Dirac, Born, Heisenberg e Pauli, ma mantenne per tutta la vita un profilo da irregolare, appassionato di storia romana e filosofie orientali, induismo e arte. Proprio questo spirito umanista lo allontanava dal gelido pragmatismo dello scienziato, che rischia sempre di farsi mero strumento del presente. Oppenheimer infatti aveva accettato di aiutare il governo americano a fermare l'orrore nazista, ma sapeva benissimo che le sue azioni avevano dissipato gli spettri della guerra solo per crearne di nuovi e più spaventosi - quelli dell'apocalisse nucleare, celati dietro il fragile mito della deterrenza. Questo libro raccoglie otto lezioni e conferenze tenute in ambiti diversissimi - di fronte a semplici studenti e generali, diplomatici e gente comune. La prima è del 1947, nell'immediato dopo-bomba, quando già Oppenheimer si batteva per creare un organo internazionale di controllo sulla proliferazione delle armi atomiche; l'ultima è del 1954, quando proprio per questo alacre lavoro di lobbismo diplomatico finì nel mirino del senatore McCarthy, sospettato di essere al soldo dell'Unione Sovietica. "Quando il futuro sarà storia" restituisce appieno i tormenti dell'uomo e dello scienziato, tra paure per il futuro e slanci utopistici sul ruolo della scienza nella società, sempre con la consapevolezza che sono gli esseri umani, e non gli stati, a costruire le basi del mondo che verrà.

L'ultimo spettacolo
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Materiale linguistico moderno

Piretto, Gian Piero <1952->

L'ultimo spettacolo : i funerali sovietici che hanno fatto storia / Gian Piero Piretto

Raffaello Cortina, 2023

Abstract: I funerali hanno molto da raccontare sulla società e la politica di un Paese. Una riflessione sulla propaganda legata al rito funebre nell'ex Unione Sovietica può offrire oggi strumenti utili per capire i fenomeni che stanno scuotendo la Russia contemporanea, dove un allarmante culto della morte per la patria ha preso piede nella rivalutazione putiniana del passato medievale riletto in chiave filostaliniana. Sono state scelte esequie che hanno lasciato tracce significative nella vita della nazione (Lenin, Stalin, Majakovskij, Gagarin e altri fino a Gorbačëv e Prigožin). L'analisi si basa sulla componente visuale degli eventi e su testimonianze scritte, valutando la relazione tra popolazione e governo, la strumentalizzazione di spettacoli funebri organizzati per coinvolgere la cittadinanza e stabilizzare il potere o, viceversa, quando frutto di assemblee spontanee per l'omaggio a una figura non allineata, sfidarlo e metterlo in difficoltà.

L'infanzia nelle guerre del Novecento
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Materiale linguistico moderno

Maida, Bruno <1965->

L'infanzia nelle guerre del Novecento / Bruno Maida

Einaudi, 2023

Abstract: È un processo progressivo e differenziato a livello mondiale sul piano dei tempi, della geografia, delle dimensioni e delle caratteristiche stesse delle guerre, da quelle di massa della prima metà del Novecento a quelle locali, fino ai conflitti asimmetrici postnovecenteschi. Bruno Maida intende raccontare quelle vicende, ponendo una particolare attenzione ad alcuni temi specifici: la legislazione internazionale per la protezione dei bambini nelle guerre, che si è però accompagnata a un loro crescente coinvolgimento; il trauma e la resilienza, attraverso i quali i bambini si rivelano non semplici soggetti passivi bensí persone capaci di profonda rielaborazione e adattamento; i linguaggi per raccontare quelle esperienze, dalle parole ai giochi ai disegni. Nei disegni di guerra fatti dai bambini le strade sono molto rare e non collegano mai due luoghi. Tutto si riduce a un punto dove c'è il corpo senza vita di qualcuno oppure un veicolo brucia. Metafora di una vita sospesa, l'assenza di strade rinvia alla responsabilità degli adulti che devono costruirle e aiutare i bambini a ritrovarle. La guerra è una frattura profonda nella vita di chi ne faccia esperienza, condiziona i comportamenti successivi, sedimenta le memorie che si radicano nell'identità. Lo è ancora di piú per l'infanzia per la quale, nella stratificazione delle diverse età che la compongono, la guerra coincide con il tempo della formazione, della definizione di se stessa, della costruzione di un proprio sguardo sul mondo. Che siano stati mobilitati, resi protagonisti passivi o attivi della violenza, colpiti da traumi e perdite, rimasti soli oppure, al contrario, attraversino il tempo della guerra protetti e non invasi dagli effetti piú laceranti, i bambini sono stati in ogni caso sempre piú coinvolti e condizionati dai conflitti armati del Novecento e gettati sulla scena fino a trasformarsi, nella seconda metà del secolo, in veri e propri combattenti. E ciò è accaduto all'interno di un paradosso: all'affermarsi e al diffondersi di un sistema di protezioni nazionali e internazionali per i civili nei contesti di guerra, con un'attenzione specifica nei confronti dei bambini, è corrisposto un progressivo e crescente coinvolgimento diretto e indiretto dell'infanzia.

L'ombra in esilio
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Materiale linguistico moderno

Manea, Norman <1936->

L'ombra in esilio : romanzo collage / Norman Manea ; traduzione di Roberto Merlo e Barbara Pavetto

Il Saggiatore, 2023

Abstract: C’è un uomo di origini ebraiche al centro di questa storia, un sopravvissuto. È sopravvissuto all’Olocausto e al regime di Ceaușescu, alla fuga che lo ha portato fortunosamente a Berlino, superando il Muro, e alla perdita di tutti i suoi affetti. Si fa chiamare Nomade Misantropo, perché – come quella del leggendario Ebreo Errante – la sua vita sembra destinata a un esilio senza fine. Nel percorso che lo condurrà a trovare una nuova casa negli Stati Uniti, sul suo volto appariranno i volti delle persone incontrate per la via, la sua voce diventerà un mosaico di quelle attraversate, la sua ombra l’insieme di quelle lasciate dalle luci altrui. L’ombra in esilio è il racconto di questo viaggio in cui si uniscono le storie maggiori e minori del Novecento. Un viaggio che viene vissuto dal Nomade sul piano reale e su quello letterario, intervallando l’orrore dei gulag ai romanzi di Robert Musil, il volto di Thomas Mann a quello della statua di George Washington, l’11 settembre alle poesie di Eugenio Montale. Un «romanzo collage», in cui Manea ripercorre i temi che hanno caratterizzato la sua ricerca narrativa fondendo assieme autobiografia e invenzione, storia e letteratura, la condizione di apolide con la «colpa» dei sopravvissuti, fino a giungere sulla soglia degli interrogativi centrali dell’esistenza umana: ma io, io che ho barattato l’intero mio passato per avere un futuro, io che oggi parlo e scrivo con una lingua diversa da quella che avevo, io chi sono?

Incontri con fotografi illustri
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Materiale linguistico moderno

Scianna, Ferdinando <1943->

Incontri con fotografi illustri / Ferdinando Scianna

Utet, 2023

Abstract: Nella sua vita Ferdinando Scianna ha realizzato migliaia di ritratti: i contadini duri e dignitosi di Bagheria, le donne estasiate durante le processioni siciliane, l’amico e coinquilino Leonardo Sciascia, e ancora splendide modelle internazionali, profughi africani, pastori yemeniti… c’è tuttavia una collezione che non è mai stata esplorata: i ritratti di altri fotografi. Dopo oltre sessant’anni di carriera Ferdinando Scianna mette ordine nella galleria dei fotografi illustri che ha incrociato nel suo percorso: dal venerato maestro Henri Cartier-Bresson al grande amico Gianni Berengo Gardin, da Enzo Sellerio a Sebastião Salgado, fino a Martin Parr, Franco Zecchin e Letizia Battaglia. Ma a diventare “illustri” attraverso l’obiettivo di Scianna non sono solo i grandi artisti canonizzati, ma anche ritrattisti di strada incontrati in una via polverosa di Dacca o pittoreschi fotografi di matrimoni napoletani, capaci di presenziare contemporaneamente a più eventi. Scatti rubati durante le storiche riunioni parigine dell’agenzia Magnum o al festival di Arles, oppure inseguendo la stessa storia per un reportage da consegnare a qualche giornale, sfogliando le pagine di questo personalissimo album emergono in filigrana gli anni d’oro della fotografia, i suoi protagonisti e lo spirito avventuroso e appassionato che ha sempre caratterizzato chiunque abbia scelto di fare di quest’arte la sua vita. Con la consueta ironia, intervallando il racconto a oltre cinquanta ritratti inediti, Scianna costruisce un repertorio di artisti che attraverso il loro obiettivo hanno interpretato lo spirito dei tempi, e che, in varia misura, hanno contribuito a forgiare l’estetica di uno dei maestri italiani della fotografia.

La terra della magia
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Materiale linguistico moderno

Banks, Russell <1940-2023>

La terra della magia / Russell Banks ; traduzione di Gianni Pannofino

Einaudi, 2023

Abstract: Florida, inizi del secolo scorso. Una terra di paludi e fatica, molto diversa dalla patinata meta turistica di oggi. Una catena di debiti inchioda la famiglia Mann a un lavoro miserabile e la morte improvvista del padre di Harley non fa che peggiorare le cose. La colonia shakers di New Bethany sembra essere l'unica salvezza. Così, nel momento in cui John Bennett, il leader della comunità, li accoglie nel suo gregge, i Mann ne accettano le regole senza fiatare: il celibato assoluto e la dissoluzione della loro stessa famiglia. Tutto, pur di saggiare un pezzo di paradiso in Terra, tutto, pur di evitare la fame. Ma New Bethany non è priva di ombre. E quando Harley si innamora di Sadie, una ragazza più grande di lui, ad andare in pezzi non è solo la sua fede, ma tutto il suo mondo.

Andare per colonie estive
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Materiale linguistico moderno

Pivato, Stefano <1950->

Andare per colonie estive / Stefano Pivato

Il Mulino, 2023

Abstract: «Il mare quando l’ho visto la prima volta è stato ad andare in colonia a Riccione; partivamo con le nostre valigie di cartone, i numeri sul corredo e addosso una gran malinconia... Dopo una notte a trattenere le lacrime sul treno è apparso là in fondo all’orizzonte: “Il mare, si vede il mare!” si confonde con il cielo ma è più blu, più grande, più vagabondo». Milioni di bambini italiani, nel corso del '900, hanno fatto la loro prima esperienza di «vacanza» con un soggiorno in colonia. Gli ospizi per lo più marini, realizzati dapprima a scopo terapeutico su influsso della medicina positivista, si sono moltiplicati quando il regime fascista volle creare i «nuovi italiani». Furono ingaggiati i migliori architetti per progettare luoghi salubri e pedagogicamente ispirati, esempio seguito anche da molte aziende nazionali per i figli dei loro dipendenti. Nel secondo dopoguerra sarà l’associazionismo religioso e laico ad animare i tanti maestosi edifici, anche se poi il boom economico dischiuderà le porte alle vacanze individuali e per le colonie inizierà un vero e proprio «sacco edilizio». L’itinerario è contrappuntato dalle memorie dei molti bambini che di quei soggiorni ci restituiscono l’atmosfera.

Il suono nel suono
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Materiale linguistico moderno

Molleson, Kate <giornalista e musicologa>

Il suono nel suono : ascoltare davvero il ventesimo secolo / Kate Molleson ; traduzione dall'inglese di Enrico Maria Ferrando

EDT, 2023

Abstract: La storia della musica così come viene insegnata nelle scuole e nelle accademie sembra essere dominata da compositori che condividono alcune particolarità rilevanti: sono tutti bianchi, uomini e nati in Occidente. La giornalista e musicologa inglese Kate Molleson ci aiuta a rovesciare questo stereotipo attraverso la storia di dieci compositrici e compositori che con la loro arte hanno dato un contributo importante alla musica del Novecento, ma che sono normalmente trascurati dai libri in ragione della loro nascita, del loro sesso o del loro radicalismo culturale e artistico. Dal messicano Julián Carrillo alla etiope Emahoy Tsegué-Maryam Guèbrou, dalla russa Galina Ustvolskaya al filippino José Maceda, dallo svizzero-brasiliano Walter Smetak all'inglese Ruth Crawford Seeger, dalla neozelandese Annea Lockwood alla danese Else Marie Pade, dall'americano Muhal Richard Abrams alla francese Éliane Radigue

Money
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Materiale linguistico moderno

Amis, Martin <1949-2023>

Money / Martin Amis ; traduzione di Susanna Basso

Einaudi, 2023

Abstract: Proposto fin dall'inizio come il messaggio di un suicida, il romanzo ha come protagonista John Self, un trentacinquenne drogato di ventesimo secolo, regista di spot pubblicitari, alle prese con il suo primo lungometraggio: Money. John Self muove il suo corpo ingombrante, viziato da eccessi alimentari e alcolici, in una New York dominata dall'efficientismo caotico del successo e dei soldi. Ma la sua inadeguatezza alle regole della Grande Mela non è il solo problema di Self: ossessionato dalla certezza dell'infedeltà di Selina, la sua amante di Londra, la tempesta di telefonate, ed è a sua volta tormentato dalle chiamate di un molestatore misterioso.

La distruzione della natura in Italia
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Materiale linguistico moderno

Cederna, Antonio <1921-1996>

La distruzione della natura in Italia / Antonio Cederna ; prefazione di Tomaso Montanari ; introduzione di Maria Pia Guermandi

Castelvecchi, 2023

Abstract: Il volume raccoglie saggi e articoli in cui il grande giornalista e padre dell'ambientalismo italiano denuncia la mancanza di una visione politica aggiornata, oltre che i ritardi amministrativi nella gestione e salvaguardia del patrimonio naturalistico del nostro Paese. Dagli scempi edilizi ai danni inflitti ai parchi nazionali e alle coste, alla mancanza di verde pubblico nelle città, Antonio Cederna - con linguaggio tagliente, spesso sarcastico - ci consegna un'analisi complessiva sulla situazione del nostro territorio, la cui verità è quanto mai attuale. In un'epoca in cui le conseguenze disastrose dello sfruttamento ai danni della natura si fanno sempre più minacciose, il volume è la preziosa testimonianza di cui abbiamo bisogno per combattere con consapevolezza e cognizione di causa

La ragazza dal vestito blu
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Materiale linguistico moderno

Schröder, Alena <1979->

La ragazza dal vestito blu / Alena Schröder ; traduzione di Dorina Gelmi

Sperling & Kupfer, 2023

Abstract: Berlino, 2017. La ventisettenne Hannah sta finendo il dottorato all'università, ma ha la sensazione che la sua vera vita non sia ancora iniziata. Sua nonna Evelyn, invece, a quasi cento anni ha condotto un'esistenza piena e non si è mai tirata indietro di fronte al dolore. Una lettera spedita da uno studio legale israeliano, però, cambia tutto. Evelyn sarebbe l'erede di un bene artistico trafugato durante il regime nazista e ora perduto: un quadro di Vermeer raffigurante una ragazza vestita di blu che ammira il crepuscolo alla finestra. Dopo questa rivelazione, sono tanti gli interrogativi che si affollano nella mente di Hannah, ma la nonna si rifiuta di rispondere. Così, la ragazza inizia una ricerca personale sulle tracce del dipinto, che la condurrà agli anni Venti e alla sua bisnonna Senta, la madre di Evelyn: una giovane donna testarda e intrappolata in un matrimonio senza amore che all'improvviso decide di lasciare tutto, anche sua figlia, per essere libera. Tuttavia, tempi bui sono in arrivo in Germania e in Europa, ed essere liberi richiederà sacrifici ancora più grandi. Un indimenticabile romanzo della memoria, una meravigliosa saga famigliare tutta al femminile, ispirata alla storia vera dell'autrice.

Un giorno verrà
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Materiale linguistico moderno

Caminito, Giulia <1988->

Un giorno verrà / Giulia Caminito

Bompiani, 2023 (stampa 2022)

Abstract: Lupo e Nicola nascono alle soglie del secolo nuovo, il Novecento, ultimi della progenie di Luigi Ceresa, fornaio nel borgo marchigiano di Serra de’ Conti. La vita dei Ceresa è durissima, come quella di tutti gli abitanti di Serra, miserabili mezzadri che vedono morire i figli uno dopo l’altro. Lupo, vigoroso e ribelle, e il fragile Nicola sopravvivono, forse in virtù della forza che li unisce pur nella loro diversità. Zari nasce in Sudan, ma viene rapita ancora bambina e convertita: pochi sanno che questa è l’origine della Moretta, la badessa del convento di clausura di Serra, che con la sua musica straordinaria e la sua forza d’animo è punto di riferimento per tutta la comunità. Ma il vento della storia soffia forte: le idee socialiste e quelle anarchiche, capaci di aprire gli occhi a quei ragazzi cresciuti nella fame, la Settimana Rossa del ’14, la Grande Guerra, l’epidemia di Spagnola. Per Lupo, Nicola e la Moretta non sarà semplice resistere e scoprire il segreto che ha tenuto legate le loro esistenze.

Chronorama
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Materiale linguistico moderno

Chronorama : tesori fotografici del XX secolo / [curatore Matthieu Humery]

Marsilio arte, 2023

Abstract: Chrono, riferito allo spazio-tempo, e orama, riferito alla vista, sono i cardini di quella che sarà una delle più importanti mostre di fotografia di questo terzo decennio del XXI secolo. Basata su un’acquisizione senza precedenti da parte della Pinault Collection dell’archivio di Condé Nast, Chronorama raccoglie circa 400 stampe e illustrazioni d’epoca originali – alcune mai viste prima d’ora – scattate tra il 1910 e il 1979. Il volume presenta i lavori di oltre 150 artisti internazionali, tra cui Irving Penn, Helmut Newton, Edward Steichen, Cecil Beaton, Diane Arbus. Attraverso le produzioni dei più influenti fotografi e illustratori, le riviste del leggendario gruppo editoriale, Vogue, Vanity Fair, House & Garden, GQ e Glamour, hanno ridefinito l’estetica del loro tempo. Ripercorrendo gli eventi clou, i fenomeni sociali, le personalità illustri, i sogni e le tragedie del XX secolo, l’archivio Condé Nast si fa testimone dell’età d’oro della fotografia: nella preziosa galleria di scatti, ritroviamo i ritratti di Charlie Chaplin, James Joyce, Henri Matisse, Ernest Hemingway, Mick Jagger, Catherine Deneuve, Karl Lagerfeld, Richard Avedon e molti altri. Matthieu Humery – curatore della mostra – e Andrew Cowan – consulente storico – nell’introduzione affermano come l’opera fornisca una panoramica definitiva sul secolo scorso: attraverso la condivisione di un «immaginario collettivo, la mostra rende eterne e in alcuni casi offre una seconda vita alle opere». Il catalogo, organizzato cronologicamente, accosta all’apparato iconografico i testi critici firmati da storici della fotografia e studiosi, che introducono ciascuna decade e raccontano i retroscena delle immagini selezionate. Dopo l’intervento di François Pinault, lo straordinario contributo di Anna Wintour, che riflette sulle scelte coraggiose che l’arte deve prendere per tradurre il proprio tempo in immagini – e la prefazione del Direttore di Palazzo Grassi Bruno Racine, seguono i testi inediti di Sylvie Aubenas, Nancy Barr, Susanna Brown, Philippe Garner, Matthieu Humery, Paul Martineau, Rubin Muir, Ivan Shaw.

Punto, linea, superficie
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Materiale linguistico moderno

Kandinskij, Vasilij <1866-1944>

Punto, linea, superficie / Vasilij Kandinskij ; traduzione di Silvia Petrone

Theoria, 2023

Abstract: Punto, linea, superficie si presenta come un'opera prettamente tecnica, ma si rivela l'espressione più articolata, matura e sorprendente del pensiero di Kandinsky. Pubblicato nel 1926, si definisce una sorta di trattato-manifesto, nato dalle lezioni tenute nei primi anni Venti in Germania, nel quale si propone di redigere una sorta di scienza esatta dell'arte. Il saggio appare comprensibile solo avvicinandosi ad esso con spirito acritico e mentalità aperta, verrebbe da dire "astratta", intendendo proprio il senso etimologico del termine, ovvero distaccata dal contesto, con un approccio filosofico fortemente speculativo. In poco meno di duecento pagine, popolate da figure, disegni, foto e annotazioni musicali, l'autore propo ne al pubblico un'analisi approfondita degli elementi essenziali e costitutivi delle varie forme ed espressioni artistiche: la pittura, in primis, ma anche la musica, la danza, la geometria, i rapporti cromatici, l'ingegneria, la poesia, la matematica, persino la natura e quindi la realtà stessa, sono unite da rapporti di equilibrio, o disequilibrio necessario, a seconda dei casi. Detti rapporti legano le parti costituenti l'intero, in un avvicendarsi di forme, naturali o artificiali, che si esprimono in una sottesa tensione di forze.

L'ultimo secolo di poesia italiana
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Materiale linguistico moderno

Berardinelli, Alfonso <1943->

L'ultimo secolo di poesia italiana : testi e ritratti / Alfonso Berardinelli ; a cura di Marianna Comitangelo

Quodlibet, 2023

  • Non prenotabile
  • Copie totali: 1
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  • Prenotazioni: 0

Abstract: C’è chi crede di sapere già tutto della poesia del Novecento variamente illustrata da autorevoli antologie. Ma questo sapere o credere di sapere che cos’è avvenuto fra Gozzano e Amelia Rosselli, fra Ungaretti e Giovanni Giudici, ha già da tempo mostrato i suoi limiti. Del resto, è da almeno quarant’anni che ai più noti poeti del Novecento si sono affiancati e mescolati alcuni dei migliori autori delle generazioni più giovani, resi spesso quasi invisibili dall’enorme nuvola di chi crede di scrivere poesia solo andando a capo. Ora questo libro di Alfonso Berardinelli, un po’ saggio critico e un po’ antologia commentata, supera i limiti del xx secolo per arrivare al primo ventennio del Duemila e a quanto di più esemplare e nuovo ha prodotto. Se ai poeti manca oggi la passione di essere letti e a volte scrivono come se non prevedessero un lettore, ai lettori manca sempre di più la capacità di capire valore o non valore di quello che leggono. Questo libro è nato da un solo proposito e metodo: parlare di poesia e di poeti mentre li si legge e rilegge.

Le direttrici d'orchestra nel mondo
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Materiale linguistico moderno

Blankenburg, Elke Mascha <1943-2013>

Le direttrici d'orchestra nel mondo : una galleria di ritratti da Marin Alsop a Xian Zhang / Elke Mascha Blankenburg ; a cura di Milena Gammaitoni

Zecchini, 2023