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Morte nel chiostro
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Materiale linguistico moderno

Simoni, Marcello <1975->

Morte nel chiostro / Marcello Simoni ; con disegni dell'autore

La Nave di Teseo, 2024

Abstract: Ottobre 1187. Durante le solenni esequie di papa Urbano III, due misteriosi pellegrini discutono dell'insolita sparizione di una reliquia preziosa. Il giorno successivo, nel tranquillo monastero di San Lazzaro, una monaca viene trovata impiccata. Nonostante sembri trattarsi di un tragico suicidio, all’interno della comunità religiosa c’è chi sospetta una torbida connessione tra questa morte e l'enigma della reliquia mancante. Engilbera di Villers, la sagace badessa impegnata a completare un trattato erboristico donatole dalla sua maestra, e Beatrice de’ Marcheselli, una giovane vedova in fuga dalle insistenti proposte matrimoniali del cognato, si ritrovano a indagare sulla morte della consorella. Questa indagine le porterà a scoprire legami inaspettati tra la morte del pontefice e la scomparsa di una reliquia da San Giovanni d’Acri: un oggetto che svelerà ben presto un passato oscuro e una lunga scia di omicidi

L'enciclopedia delle fate di Emily Wilde
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Materiale linguistico moderno

Fawcett, Heather

L'enciclopedia delle fate di Emily Wilde / Heather Fawcett ; traduzione di Alice Casarini

Mondadori, 2024

  • Non prenotabile
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Abstract: Emily Wilde è brava in molte cose: è la massima esperta di fate; è una studiosa geniale, una ricercatrice meticolosa e sta scrivendo la prima enciclopedia al mondo dedicata alle leggende su queste creature. Ma Emily Wilde non è brava con le persone. E infatti, quando, nell'autunno del 1909, arriva nel remoto villaggio di Hrafnsvik, non ha alcuna intenzione di fare amicizia con i burberi abitanti. Né tanto meno le interessa trascorrere del tempo con l'altro nuovo arrivato: Wendell Bambleby, suo rivale accademico, in grado di ammaliare chiunque. Ma mentre Emily si avvicina sempre più ai segreti dei Nascosti, le fate più sfuggenti, si ritrova anche sulle tracce di un altro mistero: chi è davvero Bambleby? E cosa sta cercando? Per trovare la risposta, Emily dovrà sciogliere l'enigma più grande di tutti: il suo cuore.

Scontro per Fiume
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Materiale linguistico moderno

Cervone, Pier Paolo <1953->

Scontro per Fiume : D'Annunzio e Caviglia / Pier Paolo Cervone ; prefazione di Giovanni Murialdo

Mursia, 2019

  • Non prenotabile
  • Copie totali: 1
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Abstract: «Enrico Caviglia e Gabriele D'Annunzio. Il generale e il Vate. A dividerli, una città e una pagina di storia poco conosciute, poco studiate. Riguardano Fiume. Con fatti, misfatti, personaggi, protagonisti e (financo) comparse. Sino al dramma finale. A colpi di cannone.» Il Generale e il Poeta, l'uno imponente, l'altro mingherlino: il volume racconta l'incontro e lo scontro tra i due personaggi, alle prese con la vicenda di Fiume in un paese da poco uscito dalla guerra e alle soglie di profonde trasformazioni. La città venne occupata il 12 settembre 1919 da un esercito di irregolari comandato da D'Annunzio, che ne proclamò l'annessione all'Italia. L'occupazione fu resa possibile anche dal sostegno di Benito Mussolini, astro nascente della scena politica italiana. Caviglia ricevette l'ordine dal governo Nitti di riportare sotto controllo la città, se necessario anche con il ricorso alla forza. Entrambi uomini di azione, guidati da concezioni e visioni opposte, esprimono il contrasto che si andava definendo in Italia tra il paese reale e quello legale. È in questa frattura che si incuneano le forze fasciste a segnare la definitiva rottura con i valori democratici e costituzionali derivati dal Risorgimento.

45 milioni di antifascisti
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Materiale linguistico moderno

Oliva, Gianni <1952->

45 milioni di antifascisti : il voltafaccia di una nazione che non ha fatto i conti con il ventennio / Gianni Oliva

Mondadori, 2024

  • Non prenotabile
  • Copie totali: 1
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Abstract: «In Italia sino al 25 luglio c'erano 45 milioni di fascisti; dal giorno dopo, 45 milioni di antifascisti. Ma non mi risulta che l'Italia abbia 90 milioni di abitanti»: la frase attribuita a Winston Churchill fotografa con la forza del sarcasmo la condizione di un paese che nel 1940 è entrato in guerra inneggiando all'aggressività fascista e tre anni dopo se ne è prontamente dimenticato. Dopo la Conferenza di Pace di Parigi del 1946, tutte le responsabilità della disfatta vengono infatti attribuite esclusivamente a Mussolini, ai gerarchi e a Vittorio Emanuele III. Una volta eliminati i primi a Dongo e in piazzale Loreto ed esautorata la monarchia con il referendum del 2 giugno, l'Italia può riacquistare la sua presunta integrità politica e morale usando la Resistenza, opera di una minoranza, come alibi per assolversi dalle responsabilità del Ventennio. Quando i perdenti salgono sul carro dei vincitori la memoria storica viene spazzata via e ha inizio una nuova stagione. Per eliminare una classe dirigente bisogna però averne un'altra a disposizione: come defascistizzare tutto e tutti se in quegli anni pressoché tutto e tutti erano stati fascisti? La rottura con il passato si rivela così un brusco e disarmante riciclo senza pudore di uomini, di strutture e di apparati: come nel caso eclatante di Gaetano Azzariti che, da presidente del Tribunale della Razza, massimo organismo dell'aberrazione razziale, diventa vent'anni dopo presidente della Corte costituzionale, massimo organismo di garanzia della democrazia, senza che nessuno gli abbia chiesto di ritrattare, né il monarchico Badoglio, né il comunista Togliatti, né il democristiano Gronchi.

La bambina che non c'era
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Materiale linguistico moderno

Shakib, Siba <1969->

La bambina che non c'era / Siba Shakib

Pienogiorno, 2024

Abstract: Aveva pregato con tutte le forze che fosse un bambino. Suo marito, il giovane e valoroso comandante, non avrebbe potuto sopportare l'affronto di una femmina. Daria lo sapeva bene, e sapeva anche quale terribile punizione poteva essere inflitta alle donne che non erano in grado di partorire un primogenito maschio. Eppure aveva fallito. Era nata Samira, una bambina. Lo aveva capito subito, aveva letto la sua colpa sul volto amareggiato dell'uomo che amava e che la amava. L'uomo era sconcertato. Perché proprio a lui? Cosa avrebbero pensato i suoi soldati, cosa avrebbero detto al villaggio quando la notizia fosse giunta? Non era possibile. E così aveva deciso: la bambina sarebbe stata cresciuta come un maschio. Sarà Samir. Sulle montagne dell'Hindu Kush, in Afghanistan, Samir impara a cacciare, ad andare a cavallo, a sparare. A credere ciecamente a suo padre, che venera come un dio. E quando il comandante viene ucciso in un combattimento, gli uomini del villaggio non hanno dubbi: anche se non è che un ragazzino, Samir dovrà diventare la loro guida. Ma quando la natura giungerà a reclamare ciò che le spetta, l'artificio così a lungo alimentato inizierà a vacillare. Sarà allora che Samira inizierà la sua lotta per rimpossessarsi della propria vita e del proprio destino.

Missitalia
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Materiale linguistico moderno

Durastanti, Claudia <1984->

Missitalia / Claudia Durastanti

La Nave di Teseo, 2024

Abstract: Amalia Spada è un’avventuriera lontana dai tumulti che agitano la nazione che sta per nascere; una donna dallo spirito irrequieto e temerario. Vive in una casa tra i calanchi lucani diventata un rifugio per creature diseredate e ribelli in cerca di una nuova vita, per ragazze selvatiche e uomini dalla forza mozzata. Quando arriva l’industrializzazione, la Fabbrica piomba nelle loro vite come un oscuro oggetto del desiderio, mutandone per sempre il destino. Negli anni del dopoguerra e della corsa all’energia, una giovane antropologa di nome Ada esplora la Basilicata del sortilegio e del petrolio mentre scopre diverse incarnazioni dell’amore. Muovendosi tra centri di potere e impianti d’estrazione, Ada si ritrova invischiata in un Sud perturbante e magnetico che rivoluziona il corso della sua esistenza. Cento anni più tardi, la Lucania è diventata la base per la colonizzazione della Luna: da qui partono le navicelle dell’Agenzia Spaziale Mediterranea dirette al Mondo Nuovo. In questo insediamento avveniristico, si trova A, una donna solitaria e libera che ridà vita a oggetti non più desiderati per conto dell’Agenzia. Nel suo passato c’è stato un marito, ma anche il bisogno di andare lontano; nel suo presente, la voglia di conciliarsi con l’idea della fine. Illuminato da lampi e accensioni improvvise come fuochi d’artificio che scoppiano ad altezze diverse, “Missitalia” è un romanzo che, di fronte alla Storia, sceglie di raccontarne una propria: è una feritoia sulle possibilità taciute o soltanto immaginate del tempo. Dopo “La straniera”, Claudia Durastanti torna con un libro percorso dalle figure magiche e sfuggenti di tre donne, unite da una rete di corrispondenze invisibili, tra epoche antiche e future, dentro a un Meridione che diventa Terra: quella d’appartenenza ancestrale e il pianeta che osserviamo da lontano, guardando tutto quello che potremmo essere.

Tra il silenzio e il tuono
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Materiale linguistico moderno

Vecchioni, Roberto <1943->

Tra il silenzio e il tuono / Roberto Vecchioni

Einaudi, 2024

Abstract: Questo è un romanzo fatto di lettere, ma non è un romanzo epistolare come gli altri. Si alternano due voci: da una parte c’è lui, Roberto Vecchioni, che racconta a un fantomatico nonno alcuni degli episodi più significativi della sua vita. Li riporta in presa diretta, proprio mentre gli accadono, a dieci, quindici, trenta, ottant’anni. Infanzia, amicizie, studi, canzoni, dolori, amori. Sconfitte e vittorie. Il nonno, dal canto suo, non gli risponde mai: forse non ce n’è bisogno, forse conosce Roberto fin troppo bene. Le sue lettere sono indirizzate ad altri personaggi, veri o immaginari, e affrontano gli argomenti più disparati. Che si tratti di Schubert, di bizzarre teorie sugli ingorghi stradali o di scrittori russi che conosce soltanto lui, ne scrive sempre con la medesima, grandissima passione. E anche se le lettere di Roberto raccontano la storia di una vita – e insieme la storia di un corpo, che sente, ama, si ferisce, si ammala – e quelle del nonno sono puro pensiero, capita di rimanere spiazzati, perché ogni tanto parlano di qualcosa che sembra essere accaduto a entrambi. Di un palco illuminato, ad esempio, e di un uomo che chiede di essere chiamato amore. Ma, soprattutto, della morte di un figlio, e del dolore lacerante che non ti abbandona mai. Cinquantatre lettere, cinquantatre momenti sfolgoranti per catturare «l’ombra sfuggente della verità». In un tempo in cui il prima e il dopo possono confondersi, e persino, forse, illuminarsi a vicenda.

Dove si riparano i ricordi
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Materiale linguistico moderno

Yun, Jungeun

Dove si riparano i ricordi / Jungeun Yun ; traduzione di Althea Volpe

Garzanti, 2024

Abstract: Dalla cima della collina che sovrasta un piccolo paese della Corea spunta una casa isolata. Da fuori non ha nulla di insolito, ma al suo interno c’è una lavanderia speciale, in cui è possibile lavar via anche le macchie che portiamo sul cuore. Ji-eun, la proprietaria, è lì ad aspettare con una teiera fumante. Fa accomodare chiunque entri e gli pone la stessa domanda: hai un ricordo doloroso che vuoi cancellare? Perché lei ha il potere di farlo, bisogna solo avere il coraggio di dar voce a quella sensazione, quel sentimento che non si possono proprio dimenticare. Così Jae-ha ricorda la propria infanzia, in cui spesso si è sentito abbandonato; mentre Yeon-hee rivive una relazione che l’ha fatta soffrire. Ji-eun li ascolta con attenzione, e poi accade l’inaspettato: Jae-ha e Yeon-hee comprendono che non basta eliminare i brutti ricordi per ritrovare la felicità. Le cicatrici che quelle esperienze hanno lasciato fanno parte di loro. Ma, con il tempo, da quelle cicatrici potrebbero sbocciare dei fiori. Così Jae-ha realizza che i genitori avevano buone intenzioni e Yeon-hee torna a credere nella magia dell’amore. La stessa Ji-eun capisce che deve smettere di nascondersi in un passato che non può cambiare. Tutti escono dal negozio più forti, sereni e consapevoli. Perché a volte guarire significa accettare il dolore. Significa amarsi nonostante gli errori commessi. Bisogna sorridere anche quando gli abiti che portiamo sono macchiati, perché possono essere la tavolozza più bella del mondo.

Il più crudele dei mesi
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Materiale linguistico moderno

Penny, Louise <1958->

Il più crudele dei mesi / Louise Penny ; traduzione di Alessandra Montrucchio e Carla Palmieri

Einaudi, 2024

Abstract: A Three Pines è arrivata la bella stagione, ma non tutto è destinato a tornare in vita. Oltre a un tradimento inaspettato, stavolta Armand Gamache dovrà affrontare una seduta spiritica finita male. Nel piccolo villaggio del Quebéc alcuni abitanti hanno deciso di invitare una sensitiva alla vecchia casa degli Hadley, sperando di liberarla da un’antica maledizione. Ma quello che sembra un innocuo rituale causa la morte, per crepacuore, di uno dei partecipanti. Eppure, giunto sulla scena del crimine, l’ispettore Gamache è costretto a chiedersi: si è trattato davvero di una morte naturale? Armand si ritrova così coinvolto in un caso che lo costringerà ad affrontare i propri fantasmi e quelli di una comunità apparentemente idilliaca, dove le relazioni sono molto più pericolose di quanto sembri.

Cara Giulia
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Materiale linguistico moderno

Cecchettin, Gino <1970->

Cara Giulia : quello che ho imparato da mia figlia / Gino Cecchettin ; con Marco Franzoso

Rizzoli, 2024

Abstract: Giulia è la figlia ideale. Studia, disegna, sogna di vivere in una brughiera, colleziona scatole e regala sorrisi dolcissimi. Poi una sera scompare, inghiottita da una morte assurda: un femminicidio. Travolto dal dolore più atroce che un padre possa sopportare, Gino Cecchettin sceglie di non stare in silenzio, si interroga sugli esiti più efferati di una cultura patriarcale che ancora ci riguarda e trova le parole per ricordare chi era Giulia e cosa ha imparato da lei. In questa lunga lettera scritta insieme a Marco Franzoso, Gino ripercorre la sua storia di padre, i giorni della gioia e quelli del dolore. Commuove e invita a “costruire un’alleanza tra i sessi, anziché consolidare la prevaricazione di uno sull’altro”. Ci esorta ad ascoltare le giovani e i giovani del nostro paese e ad aiutarli a contrastare ogni forma di violenza di genere, insieme.

Le ragazze della Baleine
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Materiale linguistico moderno

Malye, Julia <1994->

Le ragazze della Baleine : romanzo / Julia Malye ; traduzione di Elena Cappellini

Mondadori, 2024

Abstract: Parigi, 1720. La superiora dell'ospedale della Salpêtrière, Marguerite Pancatelin, è tormentata dai dubbi: il veliero La Baleine salperà di lì a breve per la Louisiana e tocca a lei il difficile compito di selezionare novanta giovani donne in età fertile da dare in spose ai coloni francesi che abitano i territori occupati. Marguerite è consapevole che ad attendere queste ragazze c'è una terra dura e inospitale e che nessuna farà mai ritorno in patria. Nonostante sia una struttura in cui le pazienti sono spesso etichettate come pazze o criminali, la Salpêtrière ospita per lo più semplici orfane o ragazze stravaganti che hanno infranto le regole sociali. Tra loro ci sono Geneviève, ribelle e affascinante, rinchiusa nella Maison de Correction dell'istituto perché ha aiutato diverse ragazze ad abortire; Pétronille, una voglia bianca sul viso, figlia di una famiglia aristocratica in rovina che l'ha allontanata per i suoi comportamenti eccentrici; e Charlotte, un'orfana di soli dodici anni che non ha mai conosciuto il mondo fuori dalla Salpêtrière. Nessuna di loro sa cosa l'attende al di là dell'oceano, nessuna potrà decidere del proprio destino, ma la paura dell'ignoto trasformerà il viaggio sulla Baleine, lungo e pieno di pericoli, in un'occasione per costruire un legame profondo e un'incrollabile volontà di sopravvivere. Per Geneviève, Pétronille e Charlotte l'arrivo in Louisiana significherà affrontare la durezza e la violenza di un matrimonio imposto, il confronto con il desiderio proibito, la ricerca disperata di un figlio che non arriva, e l'incontro con chi ha abitato questi luoghi per secoli e vede ora la propria esistenza in pericolo.

Rosy
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Materiale linguistico moderno

Carati, Alessandra <editor>

Rosy : romanzo / Alessandra Carati

Mondadori, 2024

Abstract: Nel primo pomeriggio dell’8 gennaio 2007, Rosa Bazzi e Olindo Romano lasciano Erba sui sedili di una volante dei Carabinieri. Pensano che gli agenti li stiano portando in salvo dai giornalisti che, dall’alba, assediano la loro casa. In meno di un’ora si trovano dentro il carcere di Como, dove comincia una detenzione destinata a diventare ergastolo, condannati per aver ucciso quattro vicini di casa e averne ferito gravemente un quinto – uno dei più grandi casi di cronaca recente, conosciuto come “la strage di Erba”. Alessandra Carati incontra Rosa Bazzi per la prima volta all’inizio del 2019. Tra luglio e febbraio dell’anno seguente, le fa visita in carcere ogni settimana in sessioni che durano ore. “Mi sfogo con te come con il prete” le dice la donna, e la travolge con discorsi contraddittori, inattendibili, al limite della comprensibilità. La costringe al suo caos. L’autrice credeva che conoscerla di persona le avrebbe permesso di separare i fatti dai detti; invece la vicinanza ha offuscato il quadro. Nel tentativo di capire, cerca lo sguardo di chi l’ha frequentata negli ultimi diciassette anni: la psicologa, gli avvocati, e poi il cappellano, il marito Olindo attraverso le lettere che le scrive. Scopre così un’infanzia negletta, il lavoro ancora bambina a servizio delle famiglie dell’Erbese, il matrimonio a vent’anni e la dipendenza da Olindo, il faticoso adattamento alla detenzione. Solo allora torna in carcere. Rosa però non è conforme a nessun racconto che ne è stato fatto, continua a resistere come un disturbo indecifrabile. È proprio in quel momento, nella rinuncia a ogni immagine di lei – e nella fatale domanda su dove si sono formate queste immagini, a quali condizioni, con quali conseguenze – che affiora, come in una polaroid, Rosy.

Germanico
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Materiale linguistico moderno

Manfredi, Valerio Massimo <1943->

Germanico : romanzo / Valerio Massimo Manfredi

Mondadori, 2024

Abstract: Mai era accaduto prima nella storia di Roma che due giovani dell'aristocrazia si amassero in modo così incondizionato. Dal momento in cui, giovanissimi, si riconosceranno come spiriti affini, Germanico e Agrippina non si separeranno più. Il vincolo che li unisce, del resto, è il coronamento di una grande passione, non certo un impegno formale determinato da convenienze politiche. Quando il giovane comandante è chiamato a guidare le otto legioni stanziate lungo il fiume Reno per riscattare il nome dell'Impero dopo la disfatta di Teutoburgo, Agrippina decide di seguirlo in Germania. Nonostante sia incinta, partecipa da protagonista alla vita dell'accampamento, rivelando presto un ascendente sui soldati superiore persino a quello del marito. Fieri, impavidi, volitivi, entrambi sembrano dei predestinati: se Germanico, figlio del valoroso comandante Druso, è l'uomo più indicato a succedere al vecchio imperatore Augusto, di cui è il pupillo, Agrippina, figlia di Marco Vipsanio Agrippa, l'eroe di Azio, ma soprattutto nipote di Augusto, rappresenta l'esempio più fulgido della matrona romana. Eppure, alla morte di Augusto per loro le cose si mettono male. Nel testamento l'imperatore ha designato il figliastro Tiberio come suo successore. Livia, sua madre - avversaria di Agrippina - che ha sempre agito perché il marito favorisse il figlio Tiberio, detiene adesso un potere illimitato. Amati dalla gente e dai soldati così come temuti dal potere, Germanico e Agrippina accetteranno con spavalda consapevolezza il loro destino. Anni dopo la loro morte, sarà il centurione Quinto Sergio Sabino - un leale servitore dello Stato che ha avuto la ventura di essere testimone delle loro gesta - a raccontare nelle sue memorie chi furono l'imperatore mancato e la sua sposa guerriera, e in che modo Tiberio e Livia si accanirono su di loro.

La vita inizia quando smetti di lavorare
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Materiale linguistico moderno

Giordano, Raphaëlle <1974->

La vita inizia quando smetti di lavorare / Raphaëlle Giordano ; traduzione di Sara Arena

Garzanti, 2024

Abstract: «È tutto a posto!» Una bugia che Joy ripete ogni giorno in ufficio. Perché sa benissimo che, in un'agenzia creativa, è l'unica risposta ammessa. E perché, anche quando non è vero, riesce sempre a cavarsela. Un giorno, però, uno sconosciuto le fa una domanda diversa dal solito, semplice ma capace di far crollare il castello di carte che ha costruito con tanta cura: «Come stai?». Ed è la domanda più terrificante che potesse sentirsi rivolgere. È tutto a posto. Mentre Joy cerca di propinare al suo interlocutore la sua magica menzogna, capisce che, questa volta, non sa nemmeno da dove cominciare. Lo sconosciuto che l'ha messa in crisi è Benjamin, un organizzatore di eventi con cui dovrà occuparsi della festa aziendale. Benjamin è una persona speciale, che ha deciso di imperniare sulla gioia ogni aspetto della sua vita. Lavorare insieme a lui si rivela un corso accelerato di felicità. Joy capisce che, nell'ansia di piacere a tutti, stava smettendo di piacere a sé stessa. Benjamin le insegna tecniche infallibili per non farsi mettere i piedi in testa, la convince che spegnere il telefono, ogni tanto, è l'unico modo per connettersi davvero con il mondo. Joy impara a dire di no a ciò che non la fa sentire bene, e a dire di sì alle cose nuove e belle, anche se fanno paura. E capisce che è arrivato il momento di smettere di subire la vita: è ora di cominciare a viverla. Un passo dopo l'altro. Perché non può esserci alcun «è tutto a posto» se prima non impara a voler bene a sé stessa.

Il minimarket della signora Yeom
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Materiale linguistico moderno

Kim, Ho-yeon <1974->

Il minimarket della signora Yeom / Kim Ho-Yeon ; traduzione di Claudia Soddu

Salani, 2024

Abstract: Dokko vive nella stazione centrale di Seoul. Non ricorda se un tempo avesse un lavoro, una casa, una famiglia. Non sa più niente di sé, sa solo che berrebbe volentieri un bicchierino di soju. Quando trova per terra una pochette rosa contenente dei documenti e un portafogli, non può immaginare che la sua vita sta per cambiare direzione. Probabilmente la signora Yeom, un'insegnante di storia in pensione, ha perso la sua borsetta quando si è addormentata in attesa del treno. Ma grazie al buon Dio che sempre la protegge, poco dopo essersi accorta dell'inconveniente riceve una chiamata da un telefono pubblico. Un uomo con la voce di ‘un orso appena uscito dal letargo' la informa di aver ritrovato le sue cose. Gli è così grata che decide di portare Dokko fino al suo minimarket per offrirgli qualcosa da mangiare, e lo invita a tornare ogni volta che avrà fame. Giorno dopo giorno la signora si rende conto che sotto la barba sporca e i vestiti logori del senzatetto è nascosta una persona affidabile e piena di risorse, perciò gli propone di lavorare nel suo negozio durante il turno di notte. È l'inizio di un nuovo percorso non soltanto per lui, ma per molti abitanti del quartiere che avrà occasione di incontrare.

Lucy davanti al mare
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Materiale linguistico moderno

Strout, Elizabeth <1956->

Lucy davanti al mare / Elizabeth Strout ; traduzione di Susanna Basso

Einaudi, 2024

Abstract: La scrittrice Elizabeth Strout affronta la recente sofferenza di una società segnata dalla pandemia. Nei primi mesi del 2020 un nuovo virus potenzialmente letale giunge nella città di New York, generando paura e sconvolgendo la vita quotidiana. Alcune persone, come la scrittrice Lucy Barton, affrontano la situazione continuando a vivere secondo le loro abitudini, ma William, il suo ex marito dotato di spirito scientifico, istintivamente percepisce l'imminenza di un grave evento di portata globale. Bisogna allontanarsi dalla grande metropoli e dai suoi pericoli, e cercare un rifugio sicuro. La richiesta impellente di William è quella di lasciare la città e raggiungere una casetta affittata sulle coste del Maine. Lucy deve preparare velocemente un bagaglio essenziale, chiudere la casa e fuggire con lui. Anche le loro figlie, Chrissie e Becka, devono abbandonare New York e trasferirsi con i rispettivi mariti in un luogo più protetto. Inizia così per loro, e per il mondo intero, la monotonia di una routine fatta di piccoli gesti ripetitivi e una quotidianità caratterizzata da solitudine, nostalgia e noia. Alla difficile sensazione di isolamento si aggiungono la preoccupazione per i familiari lontani, la rabbia e la paura. Una paura non solo personale, ma anche collettiva, che permea ogni istante. La pandemia, giorno dopo giorno, sembra cancellare il mondo da sempre conosciuto e tutte le sue certezze, mettendo a dura prova le relazioni umane e la forza di ogni singolo individuo. Attraverso la storia di due anziani coniugi e delle loro figlie adulte, il libro “Lucy davanti al mare" ci ricorda ancora una volta che l'amore, nelle sue forme singolari e imperfette, rappresenta l'unica strategia per trasformare il dolore condiviso in un legame che ci preserva la vita.

Il ritorno
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Materiale linguistico moderno

Vichi, Marco <1957->

Il ritorno / Marco Vichi

Guanda, 2024

Abstract: In questo romanzo incontrerete una donna nata bambino che per non rinunciare alla propria identità più autentica dovrà attraversare l'inferno, quello costruito dagli uomini sulla terra. Sarà costretta a fuggire da molte gabbie, liberandosi da pregiudizi, malignità, umiliazioni, violenza. Sopporterà i tradimenti più dolorosi e la solitudine più estrema. Lontana da casa, sprofonderà nell'orrore e nello strazio della guerra dei Balcani, simile a una delle tante guerre che ammorbano questi decenni di pace apparente. Nella sua storia senza respiro, ogni affermazione e ogni negazione vengono rivoltate, amplificate, distrutte e poi sognate, nel tentativo folle di arrivare a un punto che sia almeno un po' veritiero. Un luogo dove chi è generoso e sa amare abbia ancora diritto all'esistenza. Questa donna che non cede, che non si corrompe, che sa vedere, persino sorridere, e giocare, ha un nome semplice, si chiama Maria. Non è frequente, ma a volte succede che ci siano persone come lei e storie come la sua, nelle quali gli archetipi si manifestano e parlano delle vite di tutti.

Cuore nero
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Materiale linguistico moderno

Avallone, Silvia <1984->

Cuore nero / Silvia Avallone

Rizzoli, 2024

Abstract: Nascosto tra le maestose montagne, il borgo di Sassaia è un luogo dove il silenzio regna sovrano e l'inverno avvolge con uno spesso strato di neve. È qui che un giorno arriva Emilia, una giovane di trent'anni dai capelli rossi carica di borse e valigie. La vita di Emilia si intreccia con quella di Bruno, entrambi immersi nelle proprie solitudini: Bruno cerca rifugio dal male subito, mentre Emilia fugge da un passato di cui ha pagato il prezzo con il carcere. Per entrambi, questo luogo distante dal mondo e dal buio abisso del passato, sembra essere l'unica via di redenzione per le loro vite interrotte, per una giovinezza che entrambi, per ragioni diverse, vorrebbero rinnegare. Ma il destino implacabile raggiunge tutti, senza distinzioni tra vittime e responsabili, tra colpevoli e innocenti. Alcune colpe, forse, restano irrimediabilmente irrisolte.

La condanna
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Materiale linguistico moderno

Veltroni, Walter <1955->

La condanna / Walter Veltroni

Rizzoli, 2024

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Abstract: Giovanni ha ventiquattro anni e ha coronato il suo sogno, quello di lavorare nella redazione di un quotidiano. Intorno a sé, però, ha soltanto colleghi più anziani, ormai apatici, storditi da un mestiere sempre più in crisi. Tranne uno, Sergio Fabiani, caposervizio della cultura, che gli affida il compito di scrivere un pezzo su Donato Carretta, direttore del carcere di Regina Coeli, linciato in modo selvaggio dalla folla nel settembre 1944. Il giovane giornalista si immerge allora nella ricerca e nello scavo: sotto la guida paterna di Fabiani, Giovanni ci porta sui luoghi che furono teatro del fatto – il Palazzo di Giustizia, il Tevere, Regina Coeli –, ci mostra le testimonianze di chi quel massacro l’ha visto e documentato, e ce lo restituisce in un racconto vivido, crudo, reale. Chi era Carretta? Un fascista o un antifascista? Oppure uno della “zona grigia”? Con la precisione del reporter e l’abilità dello scrittore, Giovanni ricostruisce la storia di una condanna controversa, brutale, di certo ingiusta. Indagando le pulsioni e la rabbia che agitano la folla di quel settembre 1944 rivede, nella Roma liberata dal fascismo e dall’occupazione nazista, gli strepiti e i livori che si muovono, velenosi, nelle relazioni di oggi, nella comunicazione, sui social. Walter Veltroni torna con un romanzo intenso, capace di raccontare un passato ancora attuale, in cui possiamo leggere in controluce – e forse decifrare, un passo alla volta, insieme a Giovanni – il presente in cui viviamo

Dal Vittoriano all'Altare della patria
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Materiale linguistico moderno

Volpato, Paolo <1963->

Dal Vittoriano all'Altare della patria : cronaca e simbologia di un monumento / Paolo Volpato

Mursia, 2024

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