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L'amica geniale
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Ferrante, Elena <1943->

L'amica geniale

E/o, 2011

Abstract: Il romanzo comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L'autrice scava nella natura complessa dell'amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l'Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l'andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l'autrice ci ha abituati. Si tratta di quel genere di libro che non finisce. O, per dire meglio, l'autrice porta compiutamente a termine in questo primo romanzo la narrazione dell'infanzia e dell'adolescenza di Lila e di Elena, ma ci lascia sulla soglia di nuovi grandi mutamenti che stanno per sconvolgere le loro vite e il loro intensissimo rapporto.

1723 Visite, 4 Messaggi

E' un libro piacevole, a mio parere ben scritto, che racconta le vicende di due ragazze napoletane con tutte le problematiche tipiche di chi sta crescendo in una società non facile

Silvia Cere
91 posts

Mah.........di sicuro non leggerò i tre libri che completano la storia.

All'inizio un po' ripetitivo, poi piano piano si intrecciano le storie di Lila e Lenu e diventa molto piacevole leggerlo. Una strana amicizia, è l'amicizia che non ha bisogno di parole. Mi piace come racconta la vita di quegli anni a Napoli. Voglio vedere come finirà, già prenotato il secondo e poi vedremo.

Uno spaccato interessante della vita della Napoli povera degli anni 50. Al di là dell'interessante ambientazione, il libro ha i suoi meriti per l'intrigante evoluzione di un'amicizia un po' distorta e morbosa, che stupisce e fa riflettere.

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