Abstract: Tommaso è un uomo dell'alta borghesia di Milano, bellissimo, sempre sicuro di sé e affabile con tutti. Un dio greco dagli occhi viola, con un solo punto debole: Francesca. Francesca si ribellerà uccidendolo. Molti i personaggi descritti con gli occhi dell'assassina: il padre notaio, la madre, lo psicologo, le amicizie. Persone che non hanno potuto aiutarla perché troppo affascinati da questo stupendo dio della tenerezza. Poi, in carcere, la protagonista conoscerà la direttrice e altre compagne di prigionia. Con un imprevedibile umorismo, assistiamo alla descrizione di personaggi che si stagliano precisi in una narrazione dallo stile minimalista e tagliente. La stessa Francesca ha una visione del mondo e di sé insieme comica e tragica: una Charlot dei nostri tempi dal carattere malincomico, come direbbe. Nel romanzo piangere e ridere sono azioni che avvengono nello stesso momento.
Titel und Beiträge: Lo stalker : nessun luogo dove andare, mi scaccerai maledicendo / Samuela Salvotti
Veröffentlichung: Santelli, 2023
Physische Beschreibung: 337 p. ; 21 cm
EAN-Code: 9788892928879
Datum:2023
Sprache: Italian (Sprache des Texts, Filmmusik, usw.)
Land: Italy
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"Lo stalker" di Samuela Salvotti è un romanzo avvincente che esplora le complesse dinamiche tra bellezza, potere e vulnerabilità attraverso la storia di Francesca e Tommaso. Ambientato nell'alta borghesia milanese, il libro si apre con la presentazione di Tommaso, un uomo affascinante e carismatico, descritto quasi come un dio greco. La sua bellezza e il suo fascino magnetico lo rendono irresistibile, ma dietro questa facciata si cela un lato oscuro che culmina in un atto estremo: l'omicidio.
La narrazione è strutturata attraverso gli occhi di Francesca, l'assassina, che offre una prospettiva unica e profonda sui personaggi che la circondano. La famiglia, gli amici e lo psicologo diventano figure emblematiche di una società che, pur essendo affascinata da Tommaso, si dimostra incapace di vedere oltre l'apparenza. Salvotti riesce a ritrarre questi personaggi con uno stile minimalista e incisivo, rendendo ogni interazione carica di significato.
Francesca emerge come una protagonista complessa, il cui umorismo e la malinconia si intrecciano in un modo sorprendente. La sua visione del mondo è tragica e comica allo stesso tempo, creando un contrasto che rende la lettura intensa e coinvolgente. La scrittrice riesce a farci ridere e piangere simultaneamente, evocando emozioni contrastanti che riflettono la natura ambivalente della vita.
Il romanzo non è solo una storia di vendetta e giustizia, ma anche una profonda riflessione sulle relazioni umane e sulla fragilità dell'esistenza. La vita in carcere di Francesca, le sue interazioni con la direttrice e le compagne di prigionia, aggiungono ulteriori strati alla sua caratterizzazione e alla comprensione del suo percorso.
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