Sempre più si sta diffondendo il concetto di “welfare culturale” inteso come un nuovo modello integrato di promozione della salute fisica e mentale degli individui e delle comunità: una legittimazione della cultura come dimensione del welfare, e come fattore rigenerante in situazioni di difficoltà e di promozione del benessere. Un valore che va oltre l’aspetto produttivo ed economico e diventa parte integrante dei servizi essenziali che garantiscono ai cittadini forme di tutela.
L’intervento congiunto tra il COmune di Brescia, ATS, ASST e altri partner trova riferimento nel Patto di Brescia per la lettura, documento finalizzato all’attivazione, attraverso un’azione condivisa e coordinata, secondo le rispettive competenze e finalità, di prassi che mettano a fattor comune contenuti, competenze e progettualità nel contesto del libro e della lettura in tutti i suoi aspetti, con lo scopo di allargare la base dei lettori e farne dei lettori stabilmente “forti”.
Nel 2021 si è svolto il primo corso formativo che ha visto la partecipazione di bibliotecari, assistenti sociali, operatori sanitari, psicologi, ostetriche e volontari.