Giovedì 20 Novembre 2014 ore 21
Presentazione di
METEO TEMPI
di
Alberto Mori
Le “perturbazioni” poetiche di Alberto Mori sono un segno potente, sonoro (sarebbe sempre bene leggere ad alta voce i suoi versi o ascoltarli direttamente dall’autore che sa fare di ogni suo reading un autentico pezzo di teatro) ma anche visivo per la sapiente scansione con cui il “silenzio” degli spazi bianchi e delle pause e la musica delle parole evocate dalle strofe vengono miscelati. Possiamo così immedesimarci nell’«insetto che insiste nel fango / dove cede e quasi emulsiona la sua lotta scivolosa», o nella «Pressione salente // Luce freddata», o magari in «colui che scomparendo nel viaggio assenterà la vita». Meteo Tempi è poesia fulminante e discreta, attenta ai mutamenti climatici, all’ambiente violato, al lavoro latitante e precario, alle sperequazioni sociali… mette in evidenza i tic e i malesseri del nostro quotidiano così virtualizzato che «Nell’IPhone dei bambini entrano le foglie pixelate del giardino», così tragicamente globalizzato che «Il movimento della vita continua senza nulla con sé / Nella migrazione quotidiana / carne ed ossa vanno nella nudità della terra» e «l’ozono bucherella le plaghe statistiche dello schermo». Come osserva Maria Grazia Martina nella empatica Prefazione: «La maniera in cui il poeta manipola ciò che raccoglie dalla realtà è sempre ponderata anche quando tra la parola, l’oggetto individuato, l’immagine che li evoca, si stabilisce un corto circuito». Questa raccolta offre scosse salutari e provoca per recuperare umanità consapevole e solidale. (Dalla prefazione di Maria Grazia Martina) |