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Nell'immagine: Intervento dei santi patroni in difesa di Brescia assediata da Nicolò Piccinino, affresco di G.B. Tiepolo. Brescia, Chiesa San Faustino Maggiore
Il 15 febbraio ricorre la festa dei Santi Patroni della città di Brescia: Faustino e Giovita. Il culto dei due santi affonda le sue radici nella chiesa di S. Faustino ad Sanguinem (oggi Sant’Angela Merici), sorta in un’area legata alle prime presenze cristiane a Brescia dove la tradizione vuole che i due santi siano stati martirizzati. Da qui, nei primi decenni del IX secolo i corpi dei due martiri furono trasferiti nella chiesa dei Santi Faustino e Giovita, nota anche come chiesa di S. Faustino Maggiore situata nell'omonima via San Faustino.
La devozione verso i due santi ha origini lontane ma il punto di svolta si ha nel 1438, quando, durante l’assedio di Brescia condotto da Niccolò Piccinino, la tradizione narra che i due santi apparvero sullo spalto del Roverotto armati e protetti da corazze d’oro. Respingendo i proiettili lanciati dai milanesi, atterrirono gli assedianti al punto che il feroce Piccinino comandò ai suoi di ripiegare, affermando di poter combattere contro i fanti, ma non contro i santi. La miracolosa apparizione dei santi guerrieri ne muta l’iconografia dalle rappresentazioni in miti abiti sacerdotali alle raffigurazioni in abbigliamento guerresco e ne sancisce il riconoscimento come patroni della città e della diocesi, sostituendo i santi vescovi Apollonio e Filastrio.
Una descrizione ricca ed esauriente della chiesa di san Faustino Maggiore è disponibile al link:Chiesa San Faustino Maggiore
Informazioni esaurienti e autorevoli sui due patroni sono disponibili in questo estratto dal volume V di: Bibliotheca Sanctorum
Per saperne di più sulla storia dei due santi, sulle chiese a loro dedicate e sulle tracce della devozione in città, puoi trovare risposte nelle letture che ti proponiamo e che puoi prenotare dal catalogo:
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Morcelliana, 2019
Résumé: 13 dicembre 1438: il condottiero Niccolò Piccinino, alla guida delle truppe milanesi, cerca di impadronirsi della città di Brescia, ma i santi martiri Faustino e Giovita appaiono sulle mura e respingono l'attacco. La città è libera e d'ora in poi entrerà definitivamente nella sfera politica di Venezia. Storici del medioevo e dell'età moderna, filologi, studiosi di letteratura italiana e di storia della liturgia sono chiamati attorno a questo miracolo per farne "l'anatomia", analizzando l'episodio, il contesto politico-militare in cui è ambientato, le fonti medievali che lo riguardano, delle sue successive rielaborazioni di età moderna e mille riverberi che esso ha avuto nella cultura e nella vita religiosa bresciana.
[Brescia] : Parrocchia dei Santi Faustino e Giovita : Delfo, [2003?]
Résumé: Saggio sui santi Faustino e Giovita a Brescia.
Roccafranca : La compagnia della stampa Massetti Rodella, [dopo il 2002]
Résumé: Storia dei santi Faustino e Giovita a Brescia
Roccafranca : La compagnia della stampa Massetti Rodella, [2002?]
Roccafranca : La compagnia della stampa Massetti Rodella, copyr. 2001
Résumé: Storia dei santi Faustino e Giovita a Brescia.
[Brescia] : Parrocchia dei Santi Faustino e Giovita, stampa 2001
Résumé: Restauro dei dipinti del Tiepolo nella Chiesa dei Santi Faustino e Giovita aBrescia
Brescia : Gruppo Banca lombarda, copyr. 1999
Résumé: Architettura e pittura della chiesa e del monastero benedettino di San Faustinomaggiore a Brescia
Basilica dei santi Faustino e Giovita : patroni della città di Brescia
Brescia : Geroldi, 1988
Résumé: Guida storico-artistica alla basilica dei santi Faustino e Giovita a Brescia
I santi Faustino e Giovita / Antonio Fappani
[Brescia] : La voce del popolo, 1985
[Brescia] : Banca San Paolo di Brescia, copyr. 1978
Résumé: Gli affreschi dei Tiepolo nella chiesa di S. Faustino e Giovita a Brescia.