Biblioteca “Livia Bottardi Milani”, ITCS Abba-Ballini di Brescia
La Biblioteca, situata al piano interrato dell’edificio dell’Istituto Tecnico Commerciale Statale “Abba-Ballini”, nasce come ausilio fondamentale per la didattica e lo studio all’interno dell’Istituto, al fine di soddisfare le esigenze di approfondimento e di aggiornamento degli studenti e degli insegnanti.
La Biblioteca fa parte della Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese (RBBC) aderendo al servizio di prestito interbibliotecario, con la possibilità di accedere al prestito del patrimonio collettivo presente su tutto il territorio provinciale. E’ dotata di circa 18.000 documenti e tavoli per lo studio individuale e collettivo.
Da diversi anni, ospita il punto “IN-FORMA”, il polo interculturale istituito dalla Provincia a partire dal 2002.
Livia Bottardi Milani
Livia Bottardi Milani [1942-1974] nasce a Brescia in una famiglia modesta, il padre è impiegato al Genio civile e la madre è una sarta di origini Mantovane.
Frequenta l’Istituto magistrale “V. Gambara” e si laurea nel corso di Materie Letterarie alla Facoltà di Magistero di Milano con la tesi “Da I viceré a Il Gattopardo”.
Era soprannominata “Il folletto” per la sua statura minuta, la vivacità e grinta che da sempre l’ha contraddistinta. Insegnante impegnata nel sindacato Scuola della CGIL, assai capace sia sul piano politico che didattico. «Livia era esemplare nello zelo della sua preparazione, nell’approfondimento del suo studio, anche nello studio tradizionale per prepararsi la lezione […] odiava la scuola nullafacente, il nullismo culturale, come lo chiamava»*. In un’intervista rilasciata nel maggio 19843 Diletta Colosio, allora sua collega all’Istituto Abba, fa riferimento alla istituzione della sezione sindacale unitaria: «La sezione sindacale dell’Abba nasce nel 1972. L’organizzatrice è Livia Milani, presente nell’istituto dall’ottobre 1971, già attiva nel sindacato scuola CGIL, molto conosciuta per il suo lavoro politico e sociale e per il suo impegno nel campo della scuola. Livia si inserisce in un gruppo abbastanza omogeneo di insegnanti, già iscritti al sindacato o comunque attenti ai problemi sollevati dalla contestazione studentesca».
Appassionata di cinema viaggia con il marito Manlio, sposato nel 1965, il fratello Alberto e altri amici per assistere alle rassegne cinematografiche ed ai festival come Pesaro o Venezia. A Brescia fa parte del Circolo del cinema. Dal 1972 entra a far parte dell’A.I.E.D. (Associazione Italiana di Educazione Demografica), nella quale presta volontariamente servizio di supporto e dialogo per le donne che in quegli anni si sono faticosamente avvicinate a percorsi di educazione demografica.
Il 28 maggio 1974 muore a soli 32 anni nella strage di Piazza Loggia.
* Intervento di Enrica Collotti Pischel in AIED sezione Livia Bottardi Milani a cura di, Per non continuare il silenzio, Brescia, s.d.