Museo di Crema - Sala Cremonesi
Piazzetta Winifred Terni De Gregorj
Questo tempo, con le sue lotte e i suoi drammi brucianti, può lasciarci nuovamente indifferenti, intrappolati dal benessere occidentale nell’esilio indifferente delle nostre coscienze; o anche la crisi umana più profonda, il dolore e l’esilio possono essere il primo punto di partenza per lanciare un ponte. E la parola, con la sua “temperatura del fuoco” (così Mario Luzi in Ipazia), può preparare il terreno per costruire ponti, dialoghi, incontri tra uomini e culture. I poeti, come diceva Clemént, possono gridare al mondo intero quando l’ossigeno nei polmoni si sta esaurendo. Con questa piccola antologia vogliamo tentare, se pur con tutta l’umiltà di una consapevole approssimazione, di rimettere a tema i fondamenti della nostra esperienza umana: a parole, come si addice ad un tentativo letterario, ma con tutta l’energia e la libertà che il fuoco della poesia porta ancora dentro, come una promessa”
(dall’introduzione di Massimiliano Mandorlo)
L’antologia poetica “Davanti agli occhi c’è un ponte: piccola antologia mediterranea”, a cura di M. Mandorlo e con disegni di M. Valsangiacomo, racchiude i testi di 5 poeti che riflettono sul tema dell’esilio, del dolore e della fuga dalle proprie terre, dei profughi e delle periferie umane ed esistenziali.
I proventi della vendita della raccolta “Davanti agli occhi c’è un ponte”, n. 76 della collana “Quadra”, sono interamente devoluti ad AsiaNews.it per sostenere alcuni progetti di aiuto alle popolazioni profughe in zone di guerra (in particolare Mosul).