e
Stefano Calonghi – Edoardo Vassura
(...) adesso ridi, e ti versi un cucchiaio
di mimosa nell'imbuto
di un polsino slacciato.
Ho un problema assurdo che mi divora: non riesco a non innamorarmi di voi. Tutti i giorni, più mattiniero della mia sveglia, mi alzo ed esco di casa, e ripeto a me stesso che "oggi no, non accadrà anche quest'oggi". E poi, immancabilmente, accade: me lo porta una risata composta, una lacrima triste, un visetto malizioso. Che cosa porta? Un briciolo d'amore; certo ammantato di insensatezza, ma sempre amore. Non trascorre giorno senza che io non voglia passar il resto della vita con una di voi sconosciute, e questo mi porta non pochi problemi. Per prima cosa, il dispiacere del distacco: "ma come? Ti ho appena conosciuta! Anzi, per esser più precisi, ti ho appena vista, e già te ne vai? Ma io vorrei una vita con te, e soprattutto vorrei che tu mi amassi, almeno per quanto io amerò te: da due secondi fa fino alla fine del tempo. Perchè ti allontani da me?". Stupende e per questo maledettissime sconosciute, chiunque voi siate, mi impedite di pensare ad altro che a voi. Questa è la mia crudele condanna, innamorarmi fino alla nausea; ed è una pena che vorrei poter scontare per sempre. Infatti, per quanto spesse volte i miei amori rimangano solo miei e non li condivida con voi, quel momento in cui vi sento per le prima volta, e vedo i vostri occhi anche tenendo chiusi i miei, vale ogni dolore da questa follia provocato, e ogni minuto del mio tempo speso a pensarvi. E anche se mi concedeste tutte il vostro amore, con alcune tra voi veramente speciali non farei altro che questo: poggiare il capo contro la vostra fronte, passarvi le mani fra i capelli e lasciarvele, aspettando che il tempo ci consumi come fossimo statue. Ne consegue la mia grande paura: scordarmi tutto; dimenticare, come per tremendo maleficio, la strada da percorrere per trovar in voi tutta la magia che scandisce la mia vita. Ho paura di svegliarmi un giorno e non innamorarmi più. Per questo io ho scritto queste poesie, e per questo sempre ne scriverò dedicate a te, amore mio di giornata. In questo modo, io potrò dire alla carta ciò che forse non ho mai detto neanche a te. E la carta custodirà gelosa i miei molti cuori.
Stefano Calonghi
A tutti i meravigliosi cuori che ho amato. A tutti quelli che, con trasporto o solo un poco, mi hanno fatto il dono di ricambiare. A voi confido che cammino per questo: per ritrovare innanzi a me la dolcezza delle vostre dita di madreperla; perchè l'unico abito che so vestire è quel velo di malinconia che, ogni tanto, la sera a causa vostra si stende; perchè vita e miracoli di Edoardo Vassura sono immersi nella fonte dei vostri occhi. Vengono a galla solo quando li guardo, e lì resteranno.
Edoardo Vassura