Abstract: Siamo ormai a tre generazioni di distanza dalla guerra partigiana del 1943-45, e certi eventi di quegli anni hanno perso in parte la loro carica emozionale. In questi decenni è stato compiuto (e ancora si compie) un imprescindibile lavoro di ricerca storica, che ha documentato con cura le battaglie e le vite dei protagonisti di allora, e ha analizzato nel dettaglio gli elenchi degli assassinati e dei torturati, e l’orribile computo dei drammi umani, spesso descritto con linguaggio asettico nei documenti della burocrazia. Oggi è importante che, per non dimenticare, si levi su quelle vicende anche una voce autoriale, in grado di legare i fatti storici in un filo narrativo coinvolgente e cristallino. È ciò che fa l'autrice in questo libro, un’opera completa, capace di ricreare l’atmosfera di paura e di dolore, ma anche in grado di rendere la spinta ideale provata da molte donne coraggiose, determinate ad agire e rischiare per il bene della loro comunità. Pagina dopo pagina, leggiamo senza fiato la storia delle quattro protagoniste – Ada Gobetti, Bianca Guidetti Serra, Frida Malan e Silvia Pons –, partigiane emblematiche di un intero movimento di donne altruiste, forti e motivate, che animarono azioni di ribellione collettiva, sfidando la guerra, la paura e i pregiudizi. In questo racconto, attento e delicato, troviamo testimonianze che riescono a commuovere e a ispirare, e restano impresse a lungo, grazie alla penna felice dell’autrice. Attraverso lo sguardo e l’esempio di queste protagoniste in lotta contro il nazifascismo, La casa in montagna ci restituisce una memoria unica, che oggi troppi vorrebbero dimenticare.
Titolo e contributi: La casa in montagna : storia di quattro partigiane / Caroline Moorehead ; traduzione di Bianca Bertola e Giuliana Olivero
Pubblicazione: Bollati Boringhieri, 2020
Descrizione fisica: 413 p. : fotografie ; 24 cm
EAN: 9788833935027
Data:2020
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
Sono presenti 15 copie, di cui 2 in prestito.
Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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CONCESIO | SAGGI 945.091 MOO CAS | TG-70924 | Su scaffale | Prestabile | |
CAPRIOLO | RICORDI 945.091 MOO CAR | OB-54682 | Su scaffale | Prestabile | |
PREVALLE | S 945.091 MOO CAS | EU-24843 | Su scaffale | Prestabile | |
CEVO | RES 945.091 MOO CAS | VMMUS-256 | Su scaffale | Prestabile | |
BAGOLINO | S 945.091 MOO CAS | SCPC-8151 | Su scaffale | Prestabile | |
GUSSAGO | S 945.091 MOO | CK-57690 | Su scaffale | Prestabile | |
VEROLANUOVA |
S 945.091 MOO CAS
(Ristampa: 2. ed., 2021) |
BX-42016 | Su scaffale | Prestabile | |
CREMA | C 945.091 MOO CAS | YH-121202 | Su scaffale | Prestabile | |
BRESCIA - QUERINIANA | 637.B.13 | HQ-273067 | Su scaffale | Prestabile | |
GHEDI |
S 945.091 MOO CAS
(Ristampa: 2. ed., 2021) |
EK-60584 | In prestito | 02/04/2024 | |
LENO |
S 945.091 MOO CAS
(Ristampa: 2. ed., 2021) |
BL-56793 | Su scaffale | Prestabile | |
BORGOSATOLLO | S 945.091 MOO CAS | EC-43945 | Su scaffale | Prestabile | |
BRESCIA - PARCO GALLO | SAGGISTICA 945.091 MOO.C CAS | HG-33149 | In prestito | 16/04/2024 | |
LONATO DEL GARDA | aS 945.091 MOO CAS | EM-46766 | Su scaffale | Prestabile | |
VILLACHIARA |
S 945.091 MOO CAS
(Ristampa: 2. ed., 2021) |
BZ-8673 | Su scaffale | Prestabile |
Ultime recensioni inserite
Non lasciatevi ingannare dal titolo: questo libro non è solo la biografia di quattro partigiane piemontesi – Ada Gobetti, Bianca Guidetti Serra, Silvia Pons e Frida Malan –, ma è un resoconto dettagliato e supportato da un’ampia bibliografia degli anni della Resistenza nelle valli del Piemonte. La vita delle quattro partigiane è infatti il filo conduttore che consente di ripercorrere in maniera sistematica gli eventi che vanno dal 25 luglio 1943, giorno della deposizione e dell’arresto di Mussolini, fino alla liberazione di Torino nell’aprile del 1945.
La scelta delle donne di partecipare alla Resistenza fu pienamente consapevole e fu dettata non solo dalla volontà di riconquistare la liberà dopo anni di dittatura fascista, ma anche dal desiderio di gettare le basi per la costruzione di una nuova società in cui anche le donne avessero un ruolo centrale.
Gli ultimi capitoli di quest’opera evidenziano però la delusione delle donne e la mancata realizzazione dei loro progetti. Ada Gobetti diventa vicesindaco di Torino, ma le numerose altre donne che durante la Resistenza avevano giocato un ruolo decisivo come staffette, lavorando nelle fabbriche o svolgendo professioni considerate esclusivamente maschili, sono nuovamente relegate alla sfera domestica.
Per le donne, “la nuova Italia assomigliava molto alla vecchia”.
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