Abstract: Studio critico della storia letteraria del Duecento, l'opera è un contributo al dibattito che vedeva contrapposti il latino e il volgare italiano. Dopo aver affrontato l'origine del linguaggio, il suo dar forma alle lingue, il loro suddividersi in idiomi e dialetti, Dante spiega le ragioni della sua avversità alle parlate regionali e propone che, in mancanza di un idioma unitario, sia affidata agli scrittori un'opera di raffinamento della lingua viva, che sappia cogliere il meglio emerso nella produzione letteraria italiana: è il primo tentativo di dare dignità e struttura formale all'italiano nel suo farsi lingua.
Titolo e contributi: 2: Tomo secondo. Contenente il Trattato dell'eloquenza latino, ed italiano, La pistola all'imperadore Arrigo di Luzimburgo, il trattato De monarchia, le rime, li salmi penitenziali, ed il Credo
Descrizione fisica: 248 p.
Impronta: a.A. s.a- iso- dipr (3) 1793 (R)
Data:1793
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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ROVATO | Fondo antico 700 PF 598 | CQFA-697 | Su scaffale | Solo consultazione |
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