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Le lettere danzanti : sono dislessico / Henk Linskens
Clavis : Il Castello, 2017
خلاصہ: Enrico è un bambino come tutti gli altri. Quando Legge, però, le lettere dell'alfabeto danzano sulle pagine, non permettendogli di capire Le parole. Per Questo, ha problemi a leggere e scrivere: Enrico è dislessico. Questa parolona significa, semplicemente, che Enrico ha problemi con il Linguaggio. Un problema poco piacevole, ma Enrico sa che non è il solo... Una dolcissima storia che aiuta il bambino a riconoscere le proprie difficoltà con il linguaggio e ad accettarle come parte della propria personalità.
Erickson, 2017
خلاصہ: Nel 2014 il gruppo di ricerca dell'Università di Firenze coordinato da Giuliana Pinto ha individuato una competenza, la consapevolezza notazionale, che si è dimostrata un predittore della dislessia e della disortografia. Si tratta di una competenza osservabile alla scuola dell'infanzia dalle insegnanti, che risulta deficitaria nei bambini di 5 anni che successivamente, alla primaria, non riusciranno ad apprendere adeguatamente la lettura e la scrittura e manifesteranno dislessia e/o disortografia. Il presente volume propone il percorso di potenziamento della consapevolezza notazionale P.A.S.S.I. (Promoting the Achievement of Sound-Sign Integration; promuovere l'acquisizione dell'integrazione suono-segno), volto a facilitare il successivo apprendimento di lettura e scrittura in tutti i bambini. L'efficacia del percorso è stata dimostrata attraverso prove empiriche con gruppi sperimentali e di controllo. Il programma propone attività di potenziamento da realizzare in gruppo e individualmente e si articola in quattro aree: il segno grafico il segno ortografico il segno numerico il segno misto. Per ogni tipologia di segno sono previste cinque attività relative al riconoscimento e cinque attività relative alla produzione. L'opera si rivolge a insegnanti di scuola primaria e a tutti coloro che operano nei settori educativi e rieducativi (educatori, logopedisti, formatori) e possono osservare e riconoscere i segnali di rischio della dislessia già alla scuola dell'infanzia. In allegato sono fornite 96 tessere, a colori e in bianco e nero, da utilizzare con i bambini.
Erickson, 2017
خلاصہ: Scritto dai maggiori esperti italiani di Neuropsicologia dell’età evolutiva, il volume ripercorre le più recenti linee di ricerca nell’ambito delle funzioni esecutive, ovvero quell’insieme di abilità preposte a controllare e regolare le altre funzioni cognitive e a monitorare il comportamento, indagando nello specifico il ruolo che esse rivestono in relazione ai principali disturbi dello sviluppo. Rivolto a ricercatori, clinici, riabilitatori e educatori, Funzioni esecutive e disturbi dello sviluppo offre un aggiornamento puntuale e rigoroso sull’evoluzione delle conoscenze teoriche e sulle loro possibili applicazioni in specifici percorsi diagnostici e riabilitativi. Gli autori dei contributi sono Beatrice Bartoli, Barbara Carretti, Francesca Guaran, Silvia Lanfranchi, Deny Menghini, Cristiano Termine, Giovanni Valeri e Claudio Vio.
Dislessia e disprassia = Dyslexia and dyspraxia / Piero Crispiani ed Eleonora Palmieri
Junior, 2016
خلاصہ: Il Video Motor Training Itard (VMT Itard), qui presentato in un dvd bilingue italiano-inglese, rappresenta un Processo di Training Prassico-Motorio intensivo che attiva globalmente i sistemi neurofisiologici cognitivi e le Funzioni Esecutive, in regime di prontezza, costanza ed autoregolazione, e che costituisce una componente centrale del Cognitive Motor Training (CMT) del Metodo Crispiani. Lavorando sui coordinamenti generali e segmentali, condotti lungo sequenze coordinative motorie, senso-motorie, video-motorie, ideo-motorie, il CMT Itard genera una condizione di attività corporea e mentale che consente la migliore espressione della lettura, della scrittura e delle abilità matematiche, oltre a potenziare le Funzioni esecutive in generale. Il target primario del CMT riguarda i quattro Vettori Fisio-Prassici fondamentali: Prontezza dell’incipit; Fluidità esecutiva generale; Schemi laterali e crociati; Schemi rotatori corporei e mentali. Il CMT produce guadagni formativi intensi nelle azioni di: Prevenzione, Trattamento Abilitativo, Riabilitazione, Preparazione all’apprendimento scolastico, Attività di studio, Mantenimento funzionale ed Educazione in generale. Particolare pertinenza riguarda le condizioni di: Dislessia (disgrafia, discalculia), Disprassia, Disordini funzionali, Disordini linguistici, Disordini motori, ritardi evolutivi, disturbi funzionali, Autismo, X-Fragile, Afasie, Disturbi neuromotori, Sindrome Down ecc. Il dvd è un utile corredo al volume: Il Metodo Crispiani 2016.
Junior, 2016
خلاصہ: La Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) rappresenta un promettente approccio in grado di fornire supporto alle disabilità comunicative complesse frequentemente associate alle disabilità dello sviluppo. Dopo i pionieristici interventi condotti su soggetti con paralisi cerebrali infantili, le applicazioni fondate sui Sistemi di CAA sono state estese a bambini con disabilità intellettive, disturbi dello spettro autistico, sindromi a base genetica e, più in generale, a tutte le disabilità nelle quali è dominante la presenza di deficit comunicativi. Le recenti ristrutturazioni del DSM 5 sono caratterizzate dall'introduzione di una nuova macrocategoria, i disturbi del neurosviluppo, nella quale sono compresi i disturbi su base neurologica a esordio infantile, frequentemente associati a deficit della comunicazione. Anche l'introduzione della nuova categoria autonoma dei disturbi della comunicazione dovrebbe orientare verso interventi in grado di aumentare le possibilità comunicative dell'allievo con disabilità, opportunità promossa da tutti gli interventi di CAA. Nel volume vengono presentati i fondamenti storici dell'approccio e le sue applicazioni differenziate in base ai disturbi del neurosviluppo che con maggiore frequenza risultano associati a deficit comunicativi.
Junior, 2016
خلاصہ: Il trentennale lavoro su dislessia e disprassia, già espresso in saggi (Dislessia come disprassia sequenziale, Dentro la dislessia, La sindrome di Jack) e nei Materiali professionali (Kit "Le Azioni"), tutti pubblicati da Edizioni Junior, giunge a completa esposizione delle Pratiche Ecologico-Dinamiche, componendo qui organicamente il Metodo Crispiani, declinato in ogni suo significato: le Definizioni, il Quadro concettuale, le Linee eziologiche, le Linee per la Diagnosi e la Valutazione funzionale, la Prevenzione, il Quadro sindromico e le Mappe semiotiche, il Trattamento abilitativo, le Indicazioni scolastiche e didattiche, le Avvertenze per la famiglia, il Monitoraggio ecc. Il Metodo Crispiani correda il Materiale professionale, le procedure e le esperienze ponendosi come Linee-Guida per lo studio del fenomeno Dislessico-Disprassico (D&D) e per l'agire professionale di Diagnostici, Terapisti, Docenti e per Genitori. Il lavoro si compendia quindi di Allegati (materiali diagnostici), Lista di parole-chiave, Lista di sigle ed acronimi, Bibliografia tematica.
Libriliberi, 2016
خلاصہ: Sono passati otto anni dall'uscita del libro "Dislessia, proviamo con le sillabe: il Metodo SLB." Da allora molti insegnanti, ma anche alcuni genitori e parecchi riabilitatori ci hanno chiesto approfondimenti e chiarimenti sull'applicazione del metodo sia a scuola, come unico sistema di prima alfabetizzazione o come strumento di "potenziamento" per quei bambini che dopo alcuni mesi di scuola non riuscivano ad apprendere l'italiano scritto, sia nei servizi di neuropsichiatria dell'età evolutiva come mezzo di "riabilitazione" per bambini con fragilità linguistiche e/o cognitive. Nel frattempo, veniva promulgata la Legge 170 con i relativi Decreti attuativi e le allegate Linee guida del MIUR (Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca) che, sottolineando l'importanza dell'uso di metodi sublessicali per l'insegnamento dell'Italiano scritto, fanno esplicito riferimento all'uso di un metodo sillabico.
Erickson, 2016
خلاصہ: Il testo presenta il complesso rapporto tra genetica, basi neurobiologiche e fattori ambientali nei soggetti con DSA. All'interno della cornice del neuro-sviluppo, quindi partendo da solidi dati di ricerca clinica evidence based, e attraverso la testimonianza diretta di persone con DSA, si affrontano i disturbi specifici dell'apprendimento rispetto alla scuola, l'università e il mondo del lavoro, che strutturano ancora i percorsi educativi e formativi sul deficit piuttosto che sulle potenzialità dei ragazzi. È ormai chiaro infatti che i DSA hanno una componente genetica molto importante che però è fortemente condizionata dall'ambiente nel quale lo studente si trova a interagire. Occorre, pertanto, che il contesto sia "inclusivo" e non diventi un ostacolo per la crescita formativa e motivazionale. La scuola e l'università, in primis, devono impedire la stigmatizzazione dei soggetti con DSA, favorendone l'autonomia e accrescendone l'autostima, offrendo le strategie migliori per potenziare il loro apprendimento, perché raggiungano competenze e abilità adeguate per entrare a pieno titolo nel mondo del lavoro e nella società.
Erickson, 2015
خلاصہ: Nonostante gli ostacoli che gli studenti dislessici incontrano durante il proprio percorso scolastico, ostacoli tanto maggiori quanto più tardiva è la diagnosi, la loro presenza nelle università è in continuo aumento. Ciò costituisce senz'altro un segnale positivo, perché è un ulteriore passo in avanti verso la piena realizzazione dei talenti di questi ragazzi, ma c'è ancora molta strada da fare. In questa prospettiva, "Giovani adulti con DSA" approfondisce alcune aree tematiche particolarmente rilevanti, illustrando le principali indicazioni normative ministeriali e regionali e l'iter diagnostico nei giovani adulti, descrivendo gli aspetti psicologici coinvolti e gli strumenti didattici più idonei ed efficaci per i DSA. Adottando una visione multidimensionale delle problematiche coinvolte, l'opera fornisce una base di conoscenze e di riferimenti pratici per gli operatori del settore - psicologi, medici, insegnanti, pedagogisti, educatori - e per le persone adulte con DSA, i loro familiari e amici.
Armando, 2015
خلاصہ: Il testo attraversa i disturbi specifici dell'apprendimento, in particolare la dislessia, con uno sguardo pedagogico, aperto, curioso e pensoso e con l'intento di esplorare sentieri, anche fuori schema, per abilitare la competenza di lettura e nutrire il desiderio di leggere e di farlo con piacere. Questo ambizioso obiettivo costruisce le basi - prima ancora dell'ingresso del bambino nella scuola primaria - nella scuola dell'infanzia
PSIConline, 2015
خلاصہ: Il libro passa in rassegna tutte le problematiche relative alla Dislessia evolutiva. Il primo capitolo tratta dei principi fondamentali, con particolare riferimento al lungo dibattito scientifico che ha portato la neuropsicologia dell'età evolutiva ad affermare il carattere neurobiologico del disturbo. Vengono presentati gli aspetti epidemiologici, genetici e le evidenze neuroanatominche e neurofunzionali. Nel secondo vengono trattate le diverse teorie eziologiche e viene illustrata una recentissima ricerca, tutta italiana, che accredita l'ipotesi della multifattorialità. Il terzo capitolo è dedicato ai modelli esplicativi, e vengono ripresentati, sotto veste nuova, i modelli neuropsicologici e neuropsicofisiologici. Il quarto capitolo affronta dettagliatamente le problematiche della diagnosi, soffermandosi sulle Raccomandazioni della Consensus Conference, sugli strumenti di valutazione, sulla diagnosi a fini nosografia e funzionali. Il quinto capitolo tratta dei trattamenti riabilitativi, con particolare attenzione al trattamento lessicale e sub-lessicale e alla stimolazione emisfero-specifica secondo la visione di Bakker. Conclude il libro il sesto capitolo dedicato al confronto fra i diversi tipi di trattamento secondo le linee dell'EBM.
La rieducazione dei dislessici / Francis Kocher
Nuova ed.
Armando, 2015
Franco Angeli, 2015
خلاصہ: Non sono un asino né sono pigro, sono solamente dislessico, ho passato la mia infanzia e la mia adolescenza a chiedermi cosa non funzionasse in me, pensavo che il mio cervello avesse qualche guasto nel suo ingranaggio che mi impediva di leggere e studiare come i miei compagni di scuola" è la dichiarazione di un ragazzo di 25 anni studente universitario che solo a 17 anni ha avuto la diagnosi di dislessia. Questa e altre storie, raccolte in questo libro, descrivono le grandi difficoltà che incontrano bambini e ragazzi con Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) quando i loro problemi vengono confusi con scarso impegno e/o poca predisposizione per lo studio. Il testo affronta la tematica dei DSA, richiamando le ricerche più recenti e i documenti internazionali più accreditati (ICD-10, DMS-IV e V) e prende in esame gli indirizzi della Consensus Conference e della Legge 170/10 che offrono importanti indicazioni a insegnanti, genitori e educatori per individuare strategie didattiche finalizzate alla promozione del diritto allo studio per gli studenti dislessici, disgrafici, disortografici, discalculici. Seguendo la prospettiva Student voice, che parte dal presupposto che la scuola possa essere migliorata attraverso la valorizzazione del punto di vista degli studenti, in questo volume viene data voce a persone con DSA, che raccontano l'esperienza scolastica e universitaria partecipando a interviste e focus group.
Erickson, 2014
خلاصہ: Vostro figlio è maldestro, goffo, ha difficoltà a coordinarsi, non riesce a vestirsi, scrive male e lentamente? E se fosse disprassico? Nonostante sia tutt'altro che rara, la disprassia è un disturbo ancora molto poco conosciuto: i genitori spesso non hanno informazioni al riguardo, non sanno cosa fare dopo la diagnosi, non ne conoscono le conseguenze sul piano cognitivo e non dispongono di strumenti per aiutare il proprio figlio a scuola e a casa. In questo libro Caroline Huron, ricercatrice in scienze cognitive nonché madre di una bambina disprassica, mette a disposizione la sua esperienza personale e le sue competenze professionali per comprendere gli aspetti clinici di un problema che, se non rilevato in tempo, può compromettere seriamente lo sviluppo e il rendimento scolastico del bambino. Integrato con sezioni specificamente dedicate al contesto italiano, il volume offre a genitori e insegnanti una panoramica completa sui criteri diagnostici e gli aspetti normativi, oltre che metodi e suggerimenti per gestire al meglio le difficoltà che possono presentarsi in famiglia così come in classe. Un'appendice sugli strumenti compensativi e dispensativi indicati per i soggetti disprassici fornisce inoltre tutte le indicazioni necessarie per semplificare la vita di questi bambini, aumentarne l'autonomia e farne degli adulti sereni e consapevoli.
Erickson, 2014
خلاصہ: Il volume permette di fare un'esperienza di crescita che può modificare le credenze e i pensieri disfunzionali che spesso caratterizzano i bambini con Disturbo Specifico dell'Apprendimento. Accade di frequente che la presenza di un DSA, accanto a difficoltà oggettive di lettura, scrittura, calcolo e/o motricità comporti una serie di implicazioni sul piano emotivo, motivazionale e identitario. Di fronte agli insuccessi ripetuti, è facile che il bambino/ragazzo con DSA si avvilisca, mostri atteggiamenti rinunciatari nei confronti dell'apprendimento e sviluppi anche la convinzione di essere poco capace, fino a identificarsi interamente con le proprie difficoltà. Per lavorare su questi aspetti è stato ideato DSA in gioco, attraverso il quale è possibile permettere al bambino/ragazzo con DSA di essere sostenuto nel momento della diagnosi, acquisire consapevolezza del proprio disturbo, riconoscere le proprie aree di forza, condividere i propri vissuti e molto altro. Il gioco può essere proposto in modalità sia individuale sia di gruppo e si rivolge a bambini dagli 8 ai 14 anni. In allegato al volume il tabellone, i segnalini e gli altri materiali a colori per lo svolgimento del gioco.
Libri liberi, 2014
خلاصہ: Una storia, tante storie. Un fatto, tante esperienze diverse. Elemento comune la "neurodiversità" determinata dai Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e con essa le difficoltà di lettura, scrittura e calcolo che condizionano pesantemente la vita di chi studia. Al centro i protagonisti che raccontano le loro storie (ognuno con la propria "dislessia", con la propria realtà diversa e uguale, con le luci e le ombre, con le difficoltà e le potenzialità) e intorno, come in un gioco teatrale, amici, fratelli, genitori, insegnanti, tutor, tecnici parlano di quelle stesse storie. Racconti paralleli in cui l'incrocio dei punti di vista e della diversità delle esperienze permette di entrare, meglio di qualsiasi saggio, nella reale dimensione di chi si scontra tutti i giorni con questo problema. Capire come si vive da "dislessici" per poter aiutare a rendere meno pesante la loro vita e più agevole il loro percorso scolastico, cercando di ridurre quei disagi emozionali e relazionali che spesso i DSA si portano dietro.
Vivere al buio : la cecità spiegata ai vedenti / Mauro Marcantoni ; presentazione di Tommaso Daniele
Erickson, 2014
خلاصہ: Tentare di immaginare come potrebbe essere una vita al buio non è facile. Provare a tenere gli occhi chiusi per qualche minuto non basta: essere ciechi è cosa diversa da non vedere. Avere davanti qualcuno che non ci vede ci turba. Immersi come siamo nella cultura dell'immagine, dover interagire con qualcuno che non coglie la nostra apparenza ci disorienta, ci fa sentire come se dovessimo colmare una lacuna, ridurre una distanza, le stesse che noi creiamo e percepiamo. Questo libro è scritto da un cieco e parla di cecità. È probabilmente l'unico modo di spiegare ai vedenti come comportarsi con chi non lo è: come risparmiarsi inutili imbarazzi, superare pregiudizi, instaurare relazioni alla pari. Il migliore approccio alla diversità è quello di riconoscerla in quanto tale, considerandola una risorsa, un segno che non uniforma agli slogan politicamente corretti né agli stereotipi dispregiativi. Vivere al buio è un sussidiario, un galateo a uso e consumo dei vedenti perché si rapportino con i ciechi senza ansie, senza confinarli in quel recinto delle particolarità che rende fittizia e forzata la relazione umana che per sua natura deve essere reciproca, diretta, empatica e libera. Prefazione di Tommaso Daniele.
2. ed.
Angeli, 2013
خلاصہ: Il libro affronta il problema della disabilità verbale e le possibilità di recupero comunicativo consentite oggi dalla Comunicazione Aumentativa Alternativa, il cui principio operativo è basato sul fatto che un soggetto impossibilitato a esprimersi verbalmente può comunque trasmettere il proprio pensiero mediante modalità diverse dalla parola. Rivolto a operatori sanitari, insegnanti, educatori, psicologi, neuropsichiatri e ai famigliari dei disabili verbali, il testo ha il duplice scopo di offrire una visione generale del problema e di costituire un punto di riferimento operativo per chi voglia intervenire in questo settore. Esso si divide in due parti: la prima traccia una panoramica generale sulla nascita e l'evoluzione dell'AAC, problematizzandola con le riflessioni critiche emerse nel corso dell'esperienza quasi trentennale dell'autrice; la seconda parte affronta l'aspetto applicativo secondo una specifica metodologia d'intervento che tiene conto delle reali possibilità ma anche dei limiti dell'AAC. Nell'appendice viene dato spazio agli strumenti dell'AAC: la tecnologia e i codici alternativi, con particolare riferimento ai simboli Bliss la cui filosofia di base, correlandosi al pensiero analogico, rende facilmente decodificabili i significati. L'allegato on-line, scaricabile dal sito FrancoAngeli, contiene alcuni aspetti della casistica e i protocolli per la valutazione.
Erickson, 2013
خلاصہ: Questo nuovo programma, seguito del kit Comunicazione aumentativa e apprendimento della letto-scrittura (2009), intende facilitare al soggetto con DSA (Disturbi dello Spettro Autistico) l'approccio con il racconto, anche se breve e, nello stesso tempo, permettergli di fare delle scelte, seguire percorsi alternativi e provare alla fine l'emozione di essere un produttore di storie, non solo fruitore di quello che gli altri gli propongono. Il tutto si svolge nel pieno rispetto dei tempi del bambino e nella massima considerazione della sua autonomia e del libero fluire della sua personalità: vengono presentate una serie di attività progressivamente più complesse che poco a poco consentono al bambino autistico di scoprire come si racconta un fatto semplice. La presenza costante di aiuti o suggerimenti a video sostiene l'utente in tutte le fasi del lavoro. Per permettere a ciascun bambino di completare gli esercizi sono infatti previsti dei facilitatori, quali le scenette animate presenti in ogni videata, la radio per ascoltare parole, sillabe e lettere e i testi completi, e la rappresentazione grafica del testo che man mano viene composto dal bambino stesso. Completa il programma una parte gestionale nella quale l'adulto potrà monitorare l'andamento del bambino durante l'esercitazione.