مل گئے 10 دستاویزات.
دیگر تحقیق سے نتائج:
مل گئے 10 دستاویزات.
دیگر تحقیق سے نتائج:
Venezia : presso Leonardo e Giammaria fratelli Bassaglia, 1784
Editio novissima caeteris omnibus ornatior in qua index alphabeticus materiarum, & rerum notabilium, quae in hoc opere continentur nunc primo exhibetur
Venetiis : ex typographia fratrum Bassaglia, 1784
In Venezia : nella stamperia de fratelli Bassaglia, 1784
Venezia : presso Leonardo e Giammaria fratelli Bassaglia, 1783
Venezia : presso Leonardo e Giammaria fratelli Bassaglia, 1783
In Venezia : presso Leonardo, e Giammaria fratelli Bassaglia, 1783
In Venezia : presso Leonardo e Giammaria fratelli Bassaglia, 1783
Edizione illustrata
Si vende presso Leonardo e Giammaria fratelli Bassaglia, 1782 (stampato in Venezia : da Piero Marcuzzi)
خلاصہ: Il trattato su II Sublime, un piccolo gioiello della letteratura greca di età imperiale, contiene una delle più antiche, e senz’altro la più importante, fra le riflessioni classiche sulla natura della bellezza letteraria, rappresentata dalla parola hypsos, « vetta » o « apice », e metaforicamente « sublime ».Il fine dell’opera è didattico e pratico: l’autore si propone infatti di insegnare « come noi possiamo elevare le nostre doti naturali » al punto da poter creare un’opera così elevata che innalzi alla propria vertiginosa altezza l’animo di un lettore o di un ascoltatore. I suoi precetti non sono meramente tecnici: li sostanziano infatti due attitudini naturali quali la magnanimità (che si apre ad una prospettiva metafisica) e la passione. Ma di più: come già osservò il primo traduttore francese dell’opera, Nicolas Boileau (1674), «en parlant du Sublime, il est lui-mesme tres-sublime ».L’Antichità classica e il Medioevo non si mostrarono generosi verso questo testo, a noi giunto attraverso un unico manoscritto bizantino, per di più lacunoso. Fu solo la traduzione del Boileau, poco più di un secolo dopo la prima edizione a stampa dell’originale greco (F. Robortello, 1554), che diede il via alla fortuna de II Sublime e al suo impatto sulle teorie estetiche dell’età moderna.
In Venezia : dalle stampe delli Fratelli Bassaglia : a spese di Antonio Zatta, 1782-1791
خلاصہ: I tre Regni della Natura illustrati da oltre quattrocento tavole con coloritura d'epoca, in un corpus che raccoglie l'opera originale del grande studioso francese e le cosiddette "suites à Buffon", stilate, dopo la sua morte, da allievi e seguaci del Buffon, i massimi specialisti del tempo in ogni disciplina trattata. Il tutto, come dice lo stesso autore nella premessa al suo trattato: "per offrire al lettore quella moltitudine prodigiosa di quadrupedi, di uccelli, di pesci, di insetti, di piante e di minerali che regala alla curiosità dello spirito umano uno spettacolo immenso ed inesauribile". L'autore, Comte de Buffon, nacque a Montbard nel 1707 e morì a Parigi nel 1788. Insigne studioso, fondatore del Museo di Storia Naturale di Parigi, divenne famoso soprattutto per la sua opera maggiore, la "Histoire naturelle, générale et particulière" (Imprimerie Royale, 36 volumi in quarto, 1749 e seguenti), in cui rilevò le somiglianze tra l'uomo e la scimmia e la possibilità di una genealogia comune. Il progetto doveva comprendere tutti i regni della natura, ma, a causa della morte dell'autore, incluse invece solo Minerali, Quadrupedi e Uccelli. Gli ultimi volumi uscirono postumi a cura di B. Lacépède e più tardi, altri studiosi, i massimi specialisti nelle varie discipline, aggiunsero all'opera le cosiddette "suites à Buffon", arrivando a completare il regno animale e quello vegetale.
In Venezia : presso Leonardo, e Giammaria fratelli Bassaglia, 1782
خلاصہ: I tre Regni della Natura illustrati da oltre quattrocento tavole con coloritura d'epoca, in un corpus che raccoglie l'opera originale del grande studioso francese e le cosiddette "suites à Buffon", stilate, dopo la sua morte, da allievi e seguaci del Buffon, i massimi specialisti del tempo in ogni disciplina trattata. Il tutto, come dice lo stesso autore nella premessa al suo trattato: "per offrire al lettore quella moltitudine prodigiosa di quadrupedi, di uccelli, di pesci, di insetti, di piante e di minerali che regala alla curiosità dello spirito umano uno spettacolo immenso ed inesauribile". L'autore, Comte de Buffon, nacque a Montbard nel 1707 e morì a Parigi nel 1788. Insigne studioso, fondatore del Museo di Storia Naturale di Parigi, divenne famoso soprattutto per la sua opera maggiore, la "Histoire naturelle, générale et particulière" (Imprimerie Royale, 36 volumi in quarto, 1749 e seguenti), in cui rilevò le somiglianze tra l'uomo e la scimmia e la possibilità di una genealogia comune. Il progetto doveva comprendere tutti i regni della natura, ma, a causa della morte dell'autore, incluse invece solo Minerali, Quadrupedi e Uccelli. Gli ultimi volumi uscirono postumi a cura di B. Lacépède e più tardi, altri studiosi, i massimi specialisti nelle varie discipline, aggiunsero all'opera le cosiddette "suites à Buffon", arrivando a completare il regno animale e quello vegetale.